Anche se la classifica Atp indica che Andrej Rublev (6), finalista lo scorso anno, è n°8 mentre Taylor Fritz (11) si trova in 13a posizione, credo che il favorito per la vittoria sia il californiano. Hanno la stessa età, otto giorni di differenza e si conoscono fin da junior. S’incontrarono al terzo turno degli U.S. Open ragazzi nel 2014. Vinse facile il moscovita. L’ultimo loro incrocio è stato la semifinale di Indian Wells a marzo di quest’anno vinta da Taylor che poi batté Nadal in finale.
I primi scambi sono veloci, conta la battuta e i primissimi colpi in uscita dal servizio. Il servizio di Fritz è più performante. Utilizzano soprattutto la diagonale di sinistra. Si sono viste due palle break, una a testa. 3-3.
A fare maggiormente la partita è soprattutto il californiano che è un po’ più incisivo da fondo. Anche il moscovita comunque sta provando a interpretare al meglio la partita. Ci sta riuscendo con una discreta prestazione. Il match è equilibrato anche se non veramente spettacolare. Con tre ace Andrej supera un momento difficile, salva un set point e rimane in partita. 5-5.
Nell’undicesimo gioco Taylor si salva da una pericolosa palla break. Rublev tiene il dodicesimo game. 6-6. Si va al jeu decisif.
Tie-break. Fritz ha iniziato malissimo. 4-0 Rublev. Girano sul 5-1. Recupero parziale di Fritz che sale 5-4 ma il servizio del russo diventa fondamentale. 7-64 Rublev.
Rublev è salito nel corso del set e considerando che ha giocato meglio il tie-break dove è uscito per primo dai blocchi di partenza, possiamo dire che ha meritato anche se Fritz ha avuto per primo il set point.
Il primo break della partita arriva al terzo game del secondo con un lungolinea vincente di rovescio del californiano. Vantaggio parziale sicuramente meritato anche se ha dovuto annullare una palla break nel game precedente. Fritz conferma e strappa di nuovo il servizio. 4-1 Fritz.
Il livello di Taylor è salito. E’ più regolare da fondo e trova un numero maggiore di soluzioni vincenti. Improvvisamente il set è svoltato. Il californiano sale sul 5-1. L’aria è quella del terzo set. Fritz sta rispondendo molto meglio. Andrej, innervosito, salva due palle set. L’avversario è comunque troppo lontano per poter essere riagguantato. Taylor vince a 15 l’ottavo game. 6-2 Fritz.
Rublev ha accusato un fastidio muscolare alla gamba sinistra e si è fatto trattare dal fisioterapista. Vediamo se lo condizionerà. I primi game della terza frazione seguono l’andamento del servizio. Massimo equilibrio. 2-2. Rublev spreca due grandi occasioni per fuggire, Fritz si salva soprattutto perché Andrej ha giocato male le opportunità. 3-3.
Il moscovita serve un’alta percentuale di prime. Questo colpo gli ha permesso di perdere pochissimi punti, quattro, alla battuta e di essere sempre avanti visto che serve per primo. Psicologicamente è un vantaggio. 5-4. Con un gran lob Fritz mantiene il servizio e va 5-5. Nell’undicesimo game il californiano con il rovescio lungolinea si procura il break point che lo porta a servire per il match. 6-5 Fritz. Taylor spinge e sembra ormai in controllo. Chiude con un servizio vincente. 7-5 Fritz.
Rublev ha giocato bene, sicuramente una delle migliori partite degli ultimi mesi. Fritz tuttavia negli ultimi game ha di nuovo alzato il livello del suo gioco e ha meritato la vittoria. Taylor è un giocatore in crescita e in fiducia. Il suo obiettivo oltre ovviamente Cincinnati sarà fare molto bene a Flushing Meadows. In questo momento, nel quale le gerarchie stanno un po’ saltando, ne ha la concreta possibilità.
Fritz incontrerà il vincente tra Medvedev e Shapovalov.
Fritz-Rublev 64-7 6-2 7-5