Ci eravamo abituati bene. Avevamo visto Sinner, fin dai primi incontri da professionista, giocare al meglio i punti più importanti, recuperare partite per un soffio, annullare match point per poi andare a vincere mostrando quella tempra da campione che non hanno in molti. Saper alzare il rendimento nei momenti decisivi è una dote di pochi.
Anche se Jannik Sinner (10) nel corso della sua ancora breve attività agonistica ha dimostrata di averla, arrivato ad un passo dal traguardo contro Felix Auger Aliassime (7) – due match point consecutivi sul 6-5 del secondo set mentre serviva il canadese – permetteva all’avversario 22enne prima di arrivare al tie-break che vinceva facilmente e quindi dominare il terzo set nel quale fin dai primi game si vedeva che l’aria era cambiata.
Nel set decisivo Jannik era costretto a rincorrere. Veniva brekkato al secondo game e non sfruttava nessuna delle tre palle break in quello successivo. Auger gli strappava di nuovo il servizio nel sesto gioco ma la partita era già finita da qualche minuto con Felix che saliva in cattedra, dominava gli scambi sbagliando pochissimo.
Eppure il match è iniziato nel miglior modo possibile per Jannik che si mostrava sicuro e aggressivo da fondo, sempre in anticipo sull’avversario che è stato costretto a correre a vuoto per quasi due set.
Nel primo non c’è stata storia, troppa la differenza in campo. In pochi minuti Jannik si è trovato in vantaggio per 3-0 con Felix che faceva fatica a rispondere con regolarità ai colpi piatti dell’avversario. L’azzurro variava il servizio e manovrava perfettamente di rovescio mentre i colpi del canadese erano troppo spesso fuori misura. Il secondo break per l’altoatesino all’ottavo ne era una logica conseguenza.
Nel secondo Auger trovava le prime palle break ma non riusciva a sfruttarle. Anche se Felix saliva di ritmo e d’intensità era Jannik a brekkare al sesto gioco. Nel successivo aveva l’opportunità di salire sul 5-2 e quindi chiudere virtualmente la partita. Un doppio fallo e altri errori rimettevano in gioco Auger che si riportava in parità.
Al dodicesimo gioco le due palle match per Sinner erano il suo ultimo sussulto. Felix si salvava e da quel momento era quasi un suo assolo: prima dominava il tie-break e poi, come detto, l’intera terza frazione. Le risorse psicofisiche di Jannik si spegnevano e con esse una partita che sembrava dovesse avere esito ben diverso.
Auger incontrerà nei quarti Coric che dopo aver sorprendentemente sconfitto Nadal ha dominato Bautista dimostrando un gioco offensivo che prima dell’infortunio – è mancato dal Circuito per oltre un anno – non gli conoscevamo.
Auger Aliassime-Sinner 2-6 7-61 6-1