A oggi Matteo Berrettini e Jannik Sinner sono i nostri migliori tennisti sul cemento indoor e outdoor. Sono alla seconda settimana di Flushing Meadows. Il romano, come sappiamo, ci è arrivato meritatamente battendo Murray in un match non dominato ma tenuto sotto controllo abbastanza agevolmente. Jannik Sinner (11) ha battuto stanotte, il match è finito che in Italia era mattina, il californiano di origine vietnamita suo coetaneo perché nato a pochi giorni di distanza ventuno anni fa, Brandon Nakashima.
Eppure l’incontro per l’altoatesino non era iniziato nel miglior modo perché aveva dovuto subire l’avvio veemente del player di San Diego che, dopo un primo game nel quale ha salvato tre palle break, è stato il primo strappare il servizio all’avversario al sesto gioco con un ottimo tocco a rete. Ha così chiuso agevolmente il primo set al nono con un game vinto a 0.
Dal secondo set abbiamo assistito ad una progressiva svolta a favore di Jannik che ha trovato delle resistenze solo nella seconda frazione perché nella terza e nella quarta ha letteralmente dominato. Un ottimo rovescio ha permesso al ragazzo della Val Pusteria di fare il break al quarto game ma Brandon con un gioco di pressione e pochi errori ha avuto la forza di reagire controbrekkando per riportarsi all’ottavo gioco in parità.
Nel decimo game la svolta non solo del set ma dell’intero match che da quel momento ha visto un solo giocatore in campo dominare gli scambi in pressione da fondo con sempre maggiore sicurezza. Jannik è salito 5-4 0-40, ha mancato una successiva quarta palla set, ha salvato un possibile 5-5, ma ha saputo chiudere la seconda frazione in seguito ad un smash sbagliato dal californiano.
Da quel momento il match è praticamente finito perché Brandon non ha saputo opporre più alcuna resistenza alle continue accelerazioni di Jannik che è salito di rendimento, oltre che in risposta, anche al servizio ottenendo un bottino di sedici ace complessivi.
I break sono arrivati al quarto e al sesto gioco nel terzo set e al primo e al terzo game nel quarto. E’ stato un assolo di Jannik che si è impossessato delle chiavi del match senza lasciare alcuna possibilità di rimonta allo statunitense che ha comunque giocato una buona partita anche se è calato progressivamente nel rendimento per merito di un Sinner sempre più prepotente e preciso.
Lunedì Jannik negli ottavi incontrerà Ivashka che ha battuto Musetti che solo a tratti, come ho scritto nel pezzo precedente, è riuscito a far valere il suo maggior talento.
La possibilità di vedere Sinner ai quarti di finale come a Wimbledon è sicuramente concreta anche se il bielorusso, player che si esprime molto bene sul cemento outdoor come ha dimostrato sconfiggendo Hurkacz, opporrà strenua resistenza.
Intanto oggi pomeriggio alle ore 17 inizierà il match di ottavi di finale tra Berrettini e Davidovich Fokina.
Sinner-Nakashima 3-6 6-4 6-1 6-2