La nuova Coppa Davis che anno dopo anno sta cercando di trovare una sua strada, un’identità che riesca ad accontentare un po’ tutti – anche se in questi casi esiste la possibilità concreta di non piacere a nessuno – ha terminato ieri la fase a gironi.
Quella a eliminazione diretta si disputerà dal 21 al 27 novembre 2022 presso il Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga.
Anche se questa nuova formula piace a pochi, l’impegno che si è visto durante la settimana scorsa da parte dei giocatori e il tifo organizzato sugli spalti fa pensare che la Coppa per Nazioni di tennis, prima edizione datata 1900, emani ancora il suo fascino e nessun player sia disposto a regalare un 15 prima di essersi impegnato al massimo.
Come sappiamo l’Italia battendo Croazia, Argentina e Svezia si è classificata 1a nel gruppo A, dimostrando compattezza di squadra, grande spirito di gruppo e molta voglia di vincere. Ognuno dei cinque giocatori ha dato un contributo determinante per il successo finale.
Alle stelle Sinner e Berrettini si deve aggiungere come terzo singolarista Musetti che dopo averci dato l’accesso a questa fase finale battendo Gombos in Slovacchia, si è confermato anche nella prima giornata contro la Croazia che ci aveva eliminato nella scorsa edizione. Ha sconfitto Gojo giocando un ottimo match dal punto di vista tattico e tecnico.
Berrettini è cresciuto con il passare dei giorni. Ha avuto solo qualche piccola difficoltà nel match con Coric contro il quale ha perso al tie-break il primo set, prima di lasciar andare i suoi colpi potenti che hanno fatto molto male sia al croato che agli avversari successivi: Baez ed Elias Ymer.
Sinner pur perdendo l’ultimo e inutile match contro Mikael Ymer – prima sconfitta in Coppa Davis – si è dimostrato un giocatore di sicuro affidamento, utilissimo nelle competizioni a squadre perché la presenza e il suo tifo sono continui e sinceri anche ai giocatori che stanno in campo. Aveva dei problemi alla caviglia non completamente risolti ed è stato l’ultimo ad arrivare a Bologna.
Bolelli e Fognini hanno battuto un doppio molto forte come quello croato Mektic-Pavic, hanno perso di un soffio contro gli argentini Gonzales–Zeballos e hanno giocato un po’ come fa il gatto con il topo contro gli svedesi Goransson–Madaras, innestando due marce superiori ai loro avversari quando è stato necessario.
Il tabellone dei quarti che si giocherà in Spagna prevede Italia-Stati Uniti, Germania-Canada, Spagna-Croazia e Olanda-Australia. A vista le favorite per la finale dovrebbero essere Italia e Spagna ma è evidente che è ancora presto fare delle previsioni considerando che mancano ancora più di due mesi.
Bisognerà vedere le condizioni fisiche dei giocatori alla fine di una stagione lunga e stressante, le risorse residue e ovviamente chi saranno i convocati perché ci potrebbero essere delle defezioni all’ultimo momento.
L’Italia contro gli Stati Uniti credo parta favorita ma i possibili singolaristi Fritz e Tiafoe e il doppio Ram-Sock sono avversari di primissimo livello. Valgono per tutti le effettive condizioni con le quali si presenteranno.
La Germania e il Canada saranno squadre competitive se faranno scendere i loro migliori rappresentanti: Auger e Shapovalov per i nordamericani e Zverev per i teutonici anche se la presenza di Sascha non è per nulla scontata perché è ancora alle prese con i problemi di riabilitazione alla caviglia che continua a dargli problemi.
La Spagna che è la squadra favorita per la vittoria finale se oltre ad Alcaraz giocherà anche Nadal, rimane comunque molto difficile da battere anche con Bautista o Carreño. Con l’Australia potremmo forse vedere Kyrgios, l’Olanda è una squadra omogenea.
Quarti di finale:
Italia-Stati Uniti
Germania-Canada
Spagna-Croazia
Olanda-Australia