I campioni in Coppa Davis contano anche quando si gioca in casa. Certe volte il tifo amico non basta. Ne sa qualcosa la Spagna che è stata eliminata per 2 a 0 dalla Croazia. Con Alcaraz infortunato e Nadal che aveva già fatto sapere all’inizio dell’anno che non avrebbe partecipato alla fase finale di Malaga perché sarebbe volato in America per delle esibizioni, non sono bastate le riserve di lusso Carreño e Bautista.
Il primo incontro ha visto di fronte Roberto Bautista Agut e Borna Coric. La Croazia è una squadra molto forte perché non ha punti deboli. Ottimi i due singolaristi e quasi imbattibile il doppio. In questa nuova versione della Coppa Davis corta – due singolari e un doppio – i croati possono fare la differenza. Hanno vinto l’Insalatiera nel 2005 e nel 2018, l’ultima volta che si è giocato con la formula classica, e in altrettante sono arrivati in finale. L’anno scorso persero con i russi che quest’anno non hanno potuto partecipare.
Nell’incontro tra i n°2 Coric, che ricordiamo vincitore a sorpresa quest’estate a Cincinnati, ha vinto in due set. Nel primo lo strappo fondamentale, dopo che il croato aveva già salvato una palla break nel primo game, è arrivato nel settimo gioco. Borna ha anche salvato l’unica palla break concessa nel decimo game, lungo e difficile. 6-4 Coric.
Nel secondo set a dominare sono stati i turni di servizio se pensiamo che non si sono viste palle break e diversi giochi, da parte di entrambi, sono finiti senza perdere punti. Logica la conclusione della frazione al tie-break nel quale il croato è volato fino al 4-1 e quindi sul 6-2 per chiudere per 7 punti a 4. 7-64 Coric.
Coric-Bautista Agut 6-4 7-64
Più combattuto e vissuto con maggiore pathos sia dai player che dal pubblico è stato il secondo incontro che ha visto Marin Cilic battere in rimonta Pablo Carreño Busta che per me, e non solo perché giocava in casa, era il favorito.
Nella prima frazione il croato non sembrava in palla, sbagliava moltissimi gratuiti e faceva tanti doppi falli. Nel primo set il break decisivo a favore di Pablo è arrivato all’undicesimo gioco confermato nel successivo anche annullando una palla break. 7-5 Carreño.
Nel secondo set il livello di Marin è salito, ha giocato più aggressivo ed è riuscito a brekkare al sesto game. Questo gli ha permesso di vincere la seconda frazione, nella quale non ha dovuto difendere palle break, per 6-3.
Il terzo è stato sicuramente il più avvincente e con diversi colpi di scena. Marin ha brekkato nel terzo e nel quinto gioco ma è stato ripreso entrambe le volte. Sono così giunti al 4-4 per proseguire di pari passo fino al tie-break che è stato il momento emotivamente più forte del match. Il giocatore di Gijón si è portato fino al 4-1 ma non è bastato. Cilic ha recuperato punto su punto con il suo solito gioco aggressivo e veloce e ha chiuso il jeu decisif per 7 punti a 5. 7-65 Cilic.
La Croazia incontrerà venerdì in semifinale l’Australia.
Cilic-Carreño Busta 5-7 6-3 7-65