Aspettando la semifinale tra Italia e Canada che c’interessa maggiormente, Croazia e Australia giocano il primo penultimo atto.
Nel singolare tra i n°2 s’affrontano Borna Coric e Thanasi Kokkinakis che erano rivali anche a livello giovanile. Entrambi sono stati sfortunati nella carriera professionistica perché hanno avuto molti infortuni. Thanasi, n°95 del ranking, quest’anno ha vinto il torneo di Adelaide, la sua città. Coric ha stupito tutti vincendo Cincinnati. E’ n°26 della classifica mondiale. Si sono incontrati a livello professionistico solo quest’anno a Tokyo. Ha vinto il croato che vedo favorito anche oggi.
Thanasi è stato schierato dal capitano Hewitt al posto di Thompson che aveva vinto contro l’olandese Griekspoor.
Nel primo set è Borna a costruire maggiormente gioco mentre Thanasi si affida di più ad accelerazioni improvvise e al servizio. Il croato tiene con più facilità il turno di servizio ed è sicuramente più bravo nei colpi di rimbalzo da fondo. Con il passare dei game questa differenza è sempre più evidente. L’australiano dovrebbe provare a verticalizzare maggiormente grazie all’ottimo servizio di cui dispone.
Borna ha un gioco più solido. Chiude la prima frazione al terzo set point con un lungolinea di diritto. Aveva avuto una palla break anche all’ottavo gioco. 6-4 Coric.
Thanasi mi sembra che abbia poche possibilità per cambiare il volto alla partita. Dovrebbe verticalizzare maggiormente ma è sempre sotto pressione.
Nel primo set Coric non ha subito palle break. Nel terzo game della seconda frazione è costretto a salvarne una grazie al servizio. Il player di Adelaide prova più cambi di ritmo. Tenta di muovere maggiormente il gioco. Sta giocando meglio rispetto al primo set ma è costretto a rincorrere nel campo e nel punteggio. Borna pennella le righe del campo. Nel sesto gioco tutto parte da una bella risposta che porta il croato a chiudere a rete. 4-2 Coric.
Ormai il cammino per Thanasi è una salita impervia. Con il settimo game vinto da Coric a 15 gli basta chiudere un altro turno di battuta per dare il primo punto alla Croazia. E’ il nono gioco che il player di Zagabria grazie ad ottime prime palle vince a 0. 6-3 Coric.
Borna è più solido, è un player completo e ha meritato ampiamente il risultato. Ha vinto 14 punti di più.
Coric-Kokkinakis 6-4 6-3
Il secondo incontro si gioca tra Alex De Minaur e Marin Cilic. E’ sicuramente la partita di cartello. Si sono incontrati tre volte. Il croato ne ha vinte due, l’ultima in Coppa Davis lo scorso anno proprio il 25 novembre. Marin è n°17 Atp, l’australiano è n°24.
La partita vede di fronte player molto diversi. Marin serve tantissimi ace ma fa anche troppi doppi falli e ha un diritto piatto e velocissimo. Alex fa dei recuperi, della corsa e della costanza di rendimento il meglio del suo tennis. E’ un muro contro il quale il gioco di molti tennisti si è scontrato. La sua rete fatta di scambi lunghi è difficile quindi da scalfire. Alex lo vedo favorito perché è molto più solido.
Il croato per vincere deve trovare una giornata nella quale il rendimento deve essere alto e anche molto continuo. L’australiano varia velocità e direzione della palla e fa muovere tantissimo l’avversario. Quando gli scambi si allungano il punto è sempre dell’australiano.
Il primo set finisce 6-2 per De Minaur. Alex lo ha meritato ampiamente. Non ha subito palle break mentre l’australiano ne ha avute diverse. Cilic ha perso il servizio al primo game e al settimo. Ha commesso troppi doppi falli e molti gratuiti.
Non si può essere competitivi ad altissimo livello come in una semifinale di Coppa Davis facendo un numero sterminato di doppi falli. Gli ace non compensano, e anche quando lo fanno non bastano. Prendiamo come esempio il primo game della seconda frazione. Cilic fa tre ace consecutivi e quindi altrettanti doppi falli fino a perdere il primo game come nel primo set.
Marin continua a non trovare soluzioni alternative. Dovrebbe avere improvvise accelerazioni, battere molto meglio e finire lo scambio velocemente. Gli errori non provocati di Alex si contano sul palmo di una mano. Mentre Cilic è veramente in crisi, come spesso gli capita nei momenti importanti dei match che contano. Non solo fa troppi doppi falli ed errori di diritto ma anche lo smash non lo supporta.
Alex brekka come detto al primo game ma ha altre opportunità per strappare il servizio. E’ il segno che il match è andato sempre nella stessa direzione, la sua. Un ulteriore doppio fallo di Marin consegna definitivamente la partita all’australiano che si porta prima sul 5-2 per poi chiudere con un altro 6-2.
E’ stata una partita, come quella tra Coric e Kokkinakis, dove la differenza in campo a favore di chi ha vinto è stata molto alta.
De Minaur-Cilic 6-2 6-2
A decidere quindi la prima finalista della Coppa Davis 2022 sarà il doppio Jordan Thompson/Max Purcell e Nikola Mektic/Mate Pavic. I croati sono considerati la coppia più forte anche se non hanno vinto le Atp Finals di Torino però credo che per esperienza e continuità di risultati siano i favoriti. Hewitt schiera la sorpresa Thomson, al quale lui crede molto.
Nel nuovo formato di Coppa Davis il doppio può risultare decisivo, come in questo caso. E’ un punto che vale 1/3 del risultato. Nella vecchia formula valeva 1/5.
Nel primo set il tie-break è il giusto epilogo anche se i croati hanno avuto una palla break al nono gioco annullata da un ace. Il jeu decisif è vinto agevolmente dai croati che coprono meglio la rete, sono un doppio affiatatissimo. 7-63 Mektic/Pavic.
I croati dopo i primi game nei quali gli australiani sono partiti molto bene, finora hanno dimostrato di avere qualcosa di più.
Nella seconda frazione l’equilibrio continua a regnare sovrano. In un set dominato dai servizi improvvisamente all’undicesimo game gli australiani brekkano grazie ad una bel risposta di Thompson che va a servire per il set. Nel successivo la coppia aussie recupera da 0-30 e va al terzo e decisivo set. 7-5 Thompson/Purcell.
Purcell sale di rendimento in risposta. Brekka al settimo game. L’Australia è in vantaggio per 4-3. Gli australiani sono a due turni di servizio dalla finale. Confermano il vantaggio. 5-3. Al nono game Purcell va a servire per il match e quindi per la finale. Ottimi servizi e gran sicurezza. 6-4 Thompson/Purcell.
La partita è stato equilibrata, ben giocata e a tratti spettacolare come sempre succede quando ci sono bravi specialisti. Thompson non lo è ma certamente il suo impegno è stato massimo. Ha fatto benissimo la sua parte e Purcell è stato il migliore in campo. Aver battuto la Croazia per me è una sorpresa. Hewitt con l’aiuto di Roche è stato bravo a guidare i suoi giocatori dalla panchina.
L’Australia incontrerà domenica in finale la vincente tra Italia e Canada.
Thompson/Purcell-Mektic/Pavic 63-7-7-5 6-4