Sfido qualcuno che ricordasse con precisione il nome di Vit Kopriva prima di questa settimana. Di nazionalità ceca, giovane, ma non più giovanissimo – 24 anni compiuti a giugno -, una classifica ben oltre la duecentesima posizione del ranking mondiale, meno di 100 mila dollari vinti in carriera, giocatore di Future e Challenger, non aveva mai giocato un torneo Atp.
A Gstaad è in semifinale. Passate le qualificazioni e vinto il primo turno del tabellone principale non credo che qualcuno gli dava ieri qualche speranza contro Shapovalov soprattutto dopo aver visto il primo set nel quale ha fatto solo due game.
Da quel momento è incominciata la sua rivincita di tennista qualunque destinato a essere un giocatore come tanti nei numerosissimi tornei che si giocano durante l’anno. Ha lasciato cinque game al canadese nei due successivi set e oggi, se volete, ha fatto ancora meglio.
In meno di un’ora ha lasciato un solo gioco a Mikael Ymer che non vale certo lo status di Denis ma è sembrato veramente impotente davanti al tennis aggressivo e alle continue palle corte che il buon Vit gli scodellava ad ogni 15.
Il giocatore mi è parso, per quel che ho visto, forte nei fondamentali e completo nel gioco tanto che mi chiedo come sia possibile che non fosse riuscito mai a mettersi in luce se non in questi giorni.
Domani probabilmente incontrerà Ruud, un player che non credo sia alla sua portata, ma si capirà di più quali sono i suoi limiti attuali e soprattutto le potenzialità.
E’ sempre bello scoprire giocatori nuovi capaci di stupire. Speriamo che non sia una meteora. Solo una settimana o poco più di notorietà. Succede spesso, un mistero come questo accada. Speriamo non sia il suo caso.
Kopriva-Ymer 6-1 6-0