La terra messicana di Los Cabos ha portato fortuna all’inglese Cameron Norrie che ha vinto il suo primo Atp 250 in carriera al quinto tentativo.
Il successo contro il giovanissimo statunitense di origine giapponese Brandon Nakashima – vent’anni il prossimo 3 agosto – conferma lo straordinario stato di forma del player che ha studiato negli Stati Uniti. Tra maggio e giugno aveva già disputato tre finali. Molti lo ricorderanno in quella del Queen’s contro Berrettini.
L’ultimo atto, molto atteso, non ha avuto storia. Nel primo set i break fondamentali sono arrivati al terzo e al quinto game. Norrie, che ha giocato con la stessa bravura e continuità in questo match come nei precedenti, non ha concesso palle break.
Il secondo set, terminato con lo stesso risultato, è stato leggermente più combattuto. Norrie ha perso il servizio al quarto game. Sono seguiti quattro giochi di fila da parte dell’inglese che ha ampiamente legittimato la sua prima vittoria, come ho detto, nel tour maggiore.
Norrie (1) per giungere in finale aveva lasciato le briciole in termini di game a Elias Ymer, ma soprattutto a Escobedo e Fritz (3).
Fritz, che è tornato in attività a Wimbledon dopo una operazione lampo al ginocchio, è stato surclassato dal ritmo da fondo, in particolare del diritto, di Norrie che ha dimostrato un timing perfetto e uno stato di forma straordinario, nonostante le condizioni climatiche non fossero favorevoli a causa dell’umidità.
Taylor è parso frastornato e demotivato, direi impotente di fronte al gioco prepotente dell’avversario. L’unico game del secondo set l’ha ottenuto al quinto.
La sorpresa del torneo è venuta dalla parte bassa del tabellone.
Nakashima ha mostrato il suo alto potenziale sconfiggendo una via l’altra tre teste di serie: Querrey (4), Thompson (5) e soprattutto Isner (2).
Nel match contro il gigante trentaseienne di Greensboro ha dimostrato un buon ritmo di gioco da fondo con ottimi fondamentali, buon servizio e risposta e varietà di colpi.
Nel primo set il break fondamentale è arrivato all’undicesimo gioco. Nel secondo Brandon ha ribadito la superiorità strappando immediatamente il servizio a John. Meritato il 6-4 con il quale Nakashima ha chiuso set e match.
Credo che questo successo di Norrie sia solo il primo di una lunga serie. In questo momento è uno dei giocatori maggiormente on fire e più continui del circuito. Se dovesse ottenere risultati di prestigio nei tornei maggiori compreso gli Slam la top ten è alla sua portata perché sa giocare bene e vincere su tutte le superfici.
Per Nakashima la finale di Los Cabos è solo la porta d’ingresso nel tennis che conta. La strada è tracciata, ora a passi regolari bisognerà percorrerla.
Norrie-Nakashima 6-2 6-2