Il torneo di Miami è ormai giunto nelle fasi che contano. Da oggi iniziano i quarti di finale, quelli della parte alta. Il primo a scendere in campo è Sinner.
Il match sicuramente più interessante e forse meno scontato è Alcaraz (1)–Fritz (9), anche se l’iberico è ovviamente favorito. Ruusuvuori–Sinner (10) vede di fronte player che hanno caratteristiche abbastanza simili, ma con l’altoatesino che sa fare tutto meglio del finlandese.
Eubanks–Medvedev (4) vede nettamente favorito il moscovita contro la vera sorpresa del torneo. Lo statunitense, n°119 del ranking, proviene dalle qualificazioni. Cerundolo (25)–Khachanov (14) mette di fronte due martellatori che fanno della potenza del diritto la loro arma principale. Difficile fare una previsione.
Ieri si sono giocati gli ottavi di finale. Si è visto tanto tennis, alcune partite di buona qualità. Solo due sono finite al terzo set.
L’impegno e la buona forma di Paul (16) non sono bastate per arginare la forza di Alcaraz (1) che alterna alcuni banali errori a momenti abbastanza lunghi nei quali appare incontenibile. Non sembra aver sofferto il cambio di clima, di superficie e di palle rispetto ad Indian Wells. Paul ha subito un break a set.
Alcaraz-Paul 6-4 6-4
Fritz (9) ha dimostrato di essere un giocatore con una identità precisa e una buona maturità. Rune (7) ha dei colpi interessanti ma che sono quasi sempre estemporanei, non frutto di un piano tattico preciso. Nel primo set il break decisivo è arrivato nell’ottavo gioco, nel secondo al primo.
Fritz-Rune 6-3 6-4
Van de Zandschulp (26)-Ruusuvuori è stato il match sicuramente più combattuto. Si sono contrapposti due player dal gioco molto diverso e per questo motivo capaci di dare un discreto spettacolo al netto degli errori che sono stati tanti.
L’olandese ha vinto il primo set ed è salito fino al 3-1 del secondo. Il finlandese ha strappato il servizio al sesto, all’ottavo e al decimo game e ha portato a casa una seconda frazione compromessa. Nel terzo Emil è scivolato via fino al 5-2 ma il braccio gli ha tremato nel momento di chiudere. Nell’undicesimo game il finlandese ha salvato due palle break e nel dodicesimo ha fatto il break decisivo strappando il servizio a 0.
Ruusuvuori-van de Zandschulp 4-6 6-4 7-5
Di Sinner (10)-Rublev (6) ho scritto precedentemente.
Continua la favola del ventiseienne statunitense di Atlanta Eubanks, attuale n°119 della classifica mondiale. Ha sconfitto in due tie-break Mannarino, player ostico e sempre difficile da battere perché ha colpi mancini particolari e quindi non facili da controllare. Nel primo set lo statunitense è salito 5-2 ma ha dovuto aspettare il tie-break, vinto nettamente, per chiudere. Nel secondo ognuno ha vinto i propri turni di servizio. Il secondo jeu decisif è stato molto più combattuto ed è stato chiuso sempre dal giocatore di Atlanta per 7 punti a 5.
Eubanks-Mannarino 7-62 7-65
Medvedev (4) non ha avuto problemi per controllare il francese Halys. Il primo set è stato sicuramente più equilibrato. Il break decisivo è arrivato al quinto gioco. Nel secondo Daniil ha chiuso con molta facilità.
Medvedev-Halys 6-4 6-2
Di Cerundolo (25)-Sonego ho scritto precedentemente.
Tsitsipas (2) aveva dichiarato prima che iniziasse il torneo di Indian Wells di avere problemi alla spalla e di non fare molto affidamento sui primi due Masters 1000 della stagione. Contro Khachanov (14) ha retto meglio il primo set, perso al tie-break, nel quale in particolare nella prima parte ha giocato piuttosto bene anche se non al livello del suo potenziale. Nel secondo il break decisivo è arrivato al sesto gioco. Prima di questo match si erano incontrati sei volte. Aveva vinto il greco quasi sempre abbastanza nettamente. Una dimostrazione ulteriore che la versione di Tsitsipas di ieri non fosse la migliore.
Khachanov-Tsitsipas 7-64 6-4
Incontri dei quarti di finale:
Alcaraz-Fritz
Ruusuvuori-Sinner
Eubanks-Medvedev
Cerundolo-Khachanov