Quarto di finale molto atteso e potrebbe essere il più spettacolare quello tra Novak Djokovic (1) e Holger Rune (6) che è la ripetizione della finale dell’edizione 2022 vinta da Holger. Novak dopo la sconfitta subita nella finale a Wimbledon da Alcaraz ha giocato e vinto a Cincinnati e a Flushing Meadows, ha contribuito per la qualificazione della Serbia per la fase finale di Malaga della Coppa Davis. A Parigi dopo aver battuto Etcheverry all’esordio ha dovuto lottare maggiormente negli ottavi con Griekspoor che gli ha strappato il primo set.
Holger, che dopo un buon inizio di stagione con le finali a Monte Carlo e a Roma ha avuto un calo di rendimento molto evidente, dal mese scorso è seguito da Boris Becker. Il danese nei turni precedenti si è imposto in due set sia con Thiem che con Altmaier.
I precedenti sono tre e il danese ha vinto gli ultimi due, l’anno scorso, come detto, qui a Bercy e quest’anno ai quarti degli Internazionali d’Italia.
Holger deve essere aggressivo per non farsi imbrigliare troppo da fondo campo. Deve quindi scegliere il momento giusto per attaccare. Questo tipo di gioco è ovviamente molto rischioso. I primi quattro game sono equilibrati. Nole vince il quinto senza concedere punti. Gli uno–due di Rune sono generalmente molto efficaci. Con una volée alta il danese chiude il sesto game. 3-3.
Djokovic non risponde ancora come vorrebbe, ma al servizio finora è ingiocabile anche quando batte con una seconda. La partita non è ancora entrata nel vivo, non ci sono state punte eccelse a livello di scambi. Pochissimi quelli spettacolari. 5-4 Djokovic.
30-30. Ace di prima di Holger. Nole sbaglia da fondo di diritto. 5-5. Il serbo chiude a 0 con uno smash l’undicesimo game. 6-5 Djokovic. 30-30. Volée molto bella del giocatore di Gentofte. Contropiede di diritto di Nole. 40-40. Diritto che rimane dalla parte di Rune. E’ set point di Nole che chiude con una volée alta di rovescio. 7-5 Djokovic.
Primo set equilibrato e vinto da Djokovic alla prima opportunità.
Nel terzo gioco improvvisamente ci sono tre errori consecutivi del serbo che scivola 0-40. Vero primo passaggio a vuoto di Nole che sbaglia ancora e dopo aver lasciato poco al servizio perde la battuta. 2-1 Rune. Controbreak immediato, il giocatore di Belgrado legge bene il servizio e risponde adeguatamente. Rune giocando un game sottotono ha perso l’occasione per scappare. 2-2.
Nole tiene ai vantaggi il quinto game. Il danese comunque dimostra qualità da predestinato. Nel sesto il 40-0 è un lob applaudito dall’avversario. Rune sa già fare quasi tutto in ogni zona del campo. 3-3.
Nel settimo game Rune recupera da 40-0 a 40-30 ma Djokovic rimane concentrato e chiude con sicurezza. Holger ha notevolmente alzato la percentuale di prime. L’ottavo game lo vince a 15. 4-4. Con rabbia e perseveranza Nole dal 30-30 chiude con due ottimi punti. 5-4 Djokovic.
Passante in diagonale di Novak che prende in contropiede l’avversario. E’ fuori il diritto di Holger dopo uno scambio abbastanza lungo. 30-40 Match point del serbo. Rune annulla con una prima che finisce sulla riga. Con un diritto vincente a uscire e un ottimo servizio chiude il decimo game. 5-5. Nole si garantisce almeno il tie-break. Rune continua in modo aggressivo. E’ una delle sue doti migliori anche se certe volte fa un po’ di confusione tattica. Il dodicesimo game è giocato in modo perfetto dal danese che gioca solo vincenti. 6-6.
Tie-break. Rune inizia benissimo il jeu decisif. Si porta con il settimo punto consecutivo sul 3-0. Doppio fallo di Nole. 4-1 Rune. Volée smorzata. Girano 5-1. Diritto fuori misura del serbo. 6-2 Rune. Con un passante di rovescio straordinario Holger chiude 7-3. 7-63 Rune.
Finale incandescente di Rune che dopo aver annullato un match point ha fatto vedere il meglio del suo tennis che è di altissimo livello. Abbiamo visto e ammirato anche Novak che non ha lesinato applausi. Non mi aspettavo questa conclusione di set.
Inizia a servire Rune che si porta in vantaggio vincendo il game a 15. Passaggio a vuoto di Holger che complice anche un pallonetto bellissimo viene brekkato nel terzo gioco. 2-1 Djokovic. Con un ace Nole consolida il vantaggio. 3-1. Holger alterna colpi pregevolissimi anche rischiosi ad altri banali che sicuramente diminuiranno con l’esperienza. Il danese tiene il quinto game a 30. Per ritornare in partita deve necessariamente controbrekkare. Novak sembra solidissimo e non più disposto a concedere. 4-2 Djokovic.
Sono aumentati, con il passare dei game, i vincenti e più in generale i colpi che fanno del tennis un grande spettacolo. Nole continua a controllare con sicurezza quando serve. 5-3. Il nono game è vinto a 0 da Rune. Il decimo è giocato da Djokovic con moltissima attenzione ad ogni tiro. 40-15. Con una risposta che finisce in rete Novak chiude il match. 6-4 Djokovic.
Rune è tornato. Lo dovremmo vedere a Torino. Di Djokovic che è arrivato alla 76esima semifinale di un torneo Masters 1000 c’è da dire che è sempre capace di alzare il livello quando è necessario. Partita con picchi di rendimento e colpi straordinari.
Djokovic-Rune 7-5 63-7 6-4
Nella parte alta del tabellone Novak Djokovic incontrerà nella seconda semifinale Andrej Rublev che ha sconfitto in tre set Alex de Minaur. I precedenti davano in vantaggio l’australiano di Spagna per 3 vittorie a una comprendendo anche il successo di Alex alle Next Gen del 2018. La vittoria del moscovita non stupisce perché in questo momento è uno dei giocatori più in forma e vincenti del circuito.
Nel primo set si è visto molto equilibrio in campo e il punteggio ha seguito l’ordine di battuta. Solo all’ottavo gioco è arrivata la prima palla break a favore di Andrej annullata dal servizio dell’australiano. Nel game successivo Rublev ha subìto la palla break trasformata da Alex grazie al suo diritto. Il russo ha provato a controbrekkare ma il suo colpo fuori misura ha permesso all’aussie di vincere il primo set per 6-4.
Andrej ha rischiato di iniziare male il secondo perché ha dovuto annullare due palle break ma nel quarto game grazie al suo diritto più potente e giocato in pressione è riuscito a brekkare alla seconda occasione. Non è bastato il controbreak immediato di de Minaur perché Rublev ha strappato nuovamente il servizio al sesto e ha chiuso la frazione per 6-3.
Nel set decisivo Andrej ha sciolto definitivamente le difese di Alex brekkando al primo e al terzo game. Il suo gioco è diventato sempre più preciso e la partita si è trasformata in un assolo del russo che ha chiuso al sesto match point con il punteggio di 6-1.
Rublev-de Minaur 4-6 6-3 6-1