Non possiamo certo dire che la semifinale della parte bassa del tabellone fosse stata prevista. Ci aspettavamo sicuramente Medvedev contro Ruud o forse Rublev o Zverev. Invece in quella zona del tabellone ci sono state molte sorprese e come in un gioco a tirar giù birilli il norvegese, il russo e il tedesco sono caduti senza fare tanto rumore. Il chiasso maggiore l’ha fatto la sconfitta ieri nei quarti di Medvedev contro l’australiano di Spagna che a dir il vero non mi aspettavo. Si sa tuttavia che il tennis in questo momento interlocutorio riserva continue sorprese e forse è meglio così.
Alejandro Davidovich Fokina e Alex de Minaur si sono meritati ampiamente il penultimo atto del Masters 1000 dell’Open del Canada. L’australiano che vive in Spagna ha sconfitto Norrie, Diallo, Fritz e Medvedev mentre lo spagnolo di origine russa ha battuto Wolf, Zverev, Ruud e McDonald.
Si sono incontrati a livello Atp due volte. Davidovich ha vinto sia a Monte Carlo che al Queen’s.
Davidovich se vuole vincere il match deve tenere un ritmo molto alto mentre de Minaur è costretto a giocare continue variazioni e in anticipo mettendo pressione all’iberico di Malaga. La giornata è ventosa e umida. de Minaur gioca palleggiando lungo e in anticipo e per lo spagnolo è difficile tenere. Viene brekkato al secondo game mentre l’australiano nei primi due turni di servizio perde tre punti. 3-0 de Minaur.
Alejandro deve portarsi sul diritto e colpire con intensità. Nel quarto game vinto a 0 ci riesce benissimo. Nel quinto ha due palle break, 15-40, ma non riesce a sfruttarle. Lo spagnolo è in uno stato di confusione tattica e sembra emotivamente bloccato. Davidovich, che finora ha fatto undici errori gratuiti, sbaglia in lunghezza e si fa brekkare per la seconda volta. Alex non sbaglia quasi mai, gioca in versione muro e vince facilmente la prima frazione. 6-1 de Minaur.
L’australiano ha dominato, ha corso molto, ha preso pochi rischi e non ha mai sbagliato.
Le palle di de Minaur sono tutte diverse e quasi senza peso. Davidovich fa fatica a tenere perché sbaglia troppo. Mi sembra bloccato emotivamente, non è solo una questione tecnica perché ovviamente gioca molto meglio di come ci sta facendo vedere. de Minaur brekka immediatamente e consolida il vantaggio salvando due palle break con un ace e con un errore dello spagnolo. 2-0 de Minaur.
Alejandro nel terzo game si porta sul 40-0 ma nei punti successivi sbaglia tutto il possibile e anche di più: errori da fondo e a rete lo fanno precipitare in un piccolo incubo tennistico. Immagino che vorrebbe essere dovunque ma non a giocare la semifinale di Toronto. 3-0 de Minaur.
Ormai la partita è orientata. Davidovich dovrebbe fare un piccolo miracolo tennistico ma non mi sembra giornata. Tuttavia una piccola reazione, anche per onorare la semifinale c’è. Arriva un controbreak ma non fa in tempo a gioire perché nel game successivo l’australiano torna a non sbagliare e brekka di nuovo, questa volta a 0. 4-1 de Minaur.
Lo spagnolo sta giocando meglio, nel senso che il braccio gli parte più veloce e prova a scendere a rete quando ne ha l’occasione. Nel sesto game Davidovich sfrutta la terza palla break e si porta sul 4-2. Ancora break, è il quinto consecutivo. Questo è di Alex che sul 5-2 va a servire per la prima finale di un Masters 1000.
La partita è incomprensibile perché nessuno riesce più a tenere il proprio turno di servizio. La componente emotiva sta giocando un ruolo importante. Ancora un break di Fokina. 5-3. Nel nono gioco, nemmeno a dirlo, c’è ancora un break. L’errore finale di Alejandro, smash giocato male, è emblematico su come ha interpretato il match. 6-3 de Minaur.
de Minaur arriva meritatamente in finale soprattutto per la vittoria molto sofferta di ieri contro Medvedev. Oggi ha incontrato un avversario che non è riuscito a interpretare la partita in modo giusto.
L’australiano incontrerà in finale il vincente tra Tommy Paul e Jannik Sinner.
de Minaur-Davidovich Fokina 6-1 6-3