Nella seconda semifinale si sfidano Jannik Sinner (2) e Andrej Rublev (3). Jannik vi è giunto dopo un’ottima prestazione ieri con Tiafoe. Andrej ha superato nel turno precedente il suo amico Zverev. I precedenti sono cinque e l’altoatesino è avanti 3-2, il primo incontro è avvenuto nel 2020 proprio a Vienna quando Jannik si è dovuto ritirare dopo pochi minuti per problemi al piede mentre l’ultimo si è disputato quest’anno a Miami dove ha vinto abbastanza nettamente Sinner.
Primi game nei quali si vedono già scambi di un certo interesse. Andrej prova a sfondare con il diritto mentre Jannik deve tenere maggiormente la diagonale del rovescio e variare con angolazioni e altezze diverse per destabilizzare il gioco un po’ monocorde dell’avversario. Nel quinto game è Rublev, con tre punti consecutivi che si concludono con un ace, a superare il primo momento difficile della partita. 3-2 Rublev.
Nel sesto è Sinner che deve recuperare da 0-30. Sul 30-30 arriva la prima palla break annullata con una traiettoria a uscire. Dopo uno scambio da fondo arriva la seconda palla break del russo. Un doppio fallo gli è fatale. 4-2 Rublev.
Sinner sta facendo troppi errori per tenere un player che è in forma smagliante. L’ottavo game è vinto a 0 da Jannik che con una bellissima risposta di rovescio si rimette in gioco. Reazione in extremis a dimostrazione che è sempre presente con la mente rispetto alle scelte che deve fare. 5-4 Rublev. Ovviamente per recuperare completamente deve tenere il servizio che finora non sta funzionando come nelle ultime partite. Bravissimo Jannik a reagire e a riportarsi in parità. 5-5.
Il match è vibrante e con pochissime pause. Il ritmo è forsennato. Il moscovita manda in corridoio un rovescio e arrivano due palle break per Sinner. Una risposta velocissima sulla seconda di Rublev permette all’altoatesino di salire sul 6-5 e andare quindi a servire per il primo set. Andrej continua a sbagliare. E’ in rottura prolungata. Con due ace Sinner chiude il primo set in 48 minuti. 7-5 Sinner.
Dal 5-2 Rublev sono arrivati cinque game di fila da parte dell’altoatesino. Il moscovita è sceso di rendimento ma l’azzurro ha avuto una capacità di reazione immediata.
In questa partita non ci sono giocate interlocutorie. Colpiscono sempre al massimo anche se Jannik gioca palle con intensità e altezza leggermente diverse. Rublev serve bene e con due servizi vincenti chiude il terzo game. Sinner vince il quarto senza concedere punti. 2-2. Il quinto e il sesto sono chiusi facilmente da chi batte. Ora l’azzurro sta servendo decisamente con maggiore sicurezza. 3-3.
Rublev è tornato a giocare bene come all’inizio del primo set. Ha una percentuale molto alta di prime. Sinner deve tenere alta concentrazione in ogni punto. Nei turni di servizio concedono molto poco. Nel nono gioco una risposta incrociata di rovescio permette a Sinner di arrivare alla prima palla break. Con un diritto strappa il servizio e va a servire per arrivare in finale. 5-4 Sinner.
Nel decimo game Andrej va in vantaggio di due punti. 0-30. Ha due palle per il controbreak dopo un errore abbastanza banale di Sinner. Con una ottima prima e un ace Jannik recupera. 40-40. Doppio fallo dell’altoatesino seguito da una ottima seconda. Vantaggio pari. Intanto con un bellissimo diritto Rublev arriva alla quarta opportunità che sfrutta dopo un errore di rovescio di Jannik. 5-5.
Con un ace e due servizi vincenti il moscovita vince l’undicesimo gioco. Ora tocca a Jannik garantirsi il tie-break. Gioca sicuro il dodicesimo game. 6-6.
Tie-break. Girano sul 4-2 per Rublev. Servizio vincente. 4-3. Jannik recupera con un diritto in avanzamento il mini break. Rovescio in rete dell’azzurro. 5-4 Rublev. Contropiede perfetto. 5-5. Match point o set point? Match point con un diritto vincente. Doppio fallo di Andrej. 7-65 Sinner.
Partita equilibrata e giocata a livelli intensi. Bravissimo Sinner a chiudere il tie-break con punti di una lucidità straordinaria.
Domani incontrerà per la quarta volta quest’anno in finale Medvedev.
Sinner-Rublev 7-5 7-65