Si avvicina Wimbledon e Kei Nishikori a dispetto di una classifica che ancora non gli rende giustizia, match dopo match, sta tornando in condizione.
Kei è forse il giocatore che insieme a Del Potro ha dovuto più di tutti fare i conti con un fisico fragile. Fosse stato sempre in salute non si sarebbe fermato ad una finale Slam.
Dall’altra parte Sebastian Korda, figlio di Petr, ovvero il miglior giocatore nato negli Stati Uniti nel nuovo secolo. Ha battuto al primo turno Bautista dimostrando che anche l’erba può adattarsi alle sue caratteristiche. Ci vuole tempo e pazienza per diventare un gran bel giocatore.
La sua programmazione non esasperata, nella quale alterna tutte le superfici, gli sta permettendo di scalare la classifica abbastanza velocemente.
Primo set rapido dove il giapponese fa valere la sua maggiore adattabilità all’erba. Vola sul 4-1 con due break e chiude 6-2. Il tennis di Kei è più aggressivo e preciso. Bene anche in battuta.
Nel secondo lo statunitense entra, anche se lentamente, in partita. E’ più preciso, serve meglio. Il giapponese tuttavia continua a costruire ottimi schemi, ma sono aumentate le imprecisioni e gli errori.
Al sesto gioco, durato quasi 12 minuti, alla quarta palla game, arriva il break. 4-2. Migliora anche il rendimento al servizio di Sebastian. Ogni scambio diventa esasperato, la lotta è più feroce. Dopo aver salvato due palle del controbreak, Sebastian mantiene il servizio. 5-2. 5-3. 6-3. Game vinto a 15 dal classe 2000.
Terzo set. Lo statunitense è salito alla risposta, si gioca punto su punto. Match equilibrato, niente è più scontato. Entrambi hanno avuto la possibilità di fare break. 1-1. 2-1 Nishikori. Dopo tanto faticare gli ultimi due giochi sono stati più veloci. 2-2. Salvata una palla break da Kei. 3-2. 3-3.
Grande accelerazione lungolinea del giapponese che ogni tanto ricompare. 15-0. Game vinto a 15. 4-3. 4-4. Siamo alla stretta finale, ogni palla pesa come un macigno. 5-4. 5-5. Negli ultimi due game succede quasi di tutto. Sebastian strappa il servizio a Kei con il più bel punto del match. Va a servire per chiudere l’incontro ma il giapponese vende cara la pelle prima di arrendersi. Salva due match point, va a un punto dal tie-break ma deve cedere alla sete di vittoria di Korda sostenuto dal padre in tribuna.
Korda-Nishikori 2-6 6-3 7-5
Nelle prossime ore scriverò della sfida tra Berrettini e Murray