Matteo Berrettini (13) ha un ottavo di finale non proibitivo. Tsitsipas che avrebbe dovuto incontrare oggi, è stato battuto subito dal colombiano Galan che è stato eliminato al terzo turno dall’avversario odierno, Alejandro Davidovich Fokina, che nonostante la finale di Montecarlo si trova in 39a posizione mondiale perché non ha superato molte volte i primi turni come a Montreal e Cincinnati dove ha perso da Schwartzman e Kyrgios.
Berrettini viene da una stagione molto tormentata da problemi fisici senza dimenticare il Covid. Quando ha giocato, in particolare sull’erba, ha fatto bene. Nella campagna estiva sul cemento ha perso sia a Montreal che a Cincinnati al primo turno.
L’unico precedente l’ha vinto Fokina l’anno scorso a Montecarlo in due set.
Per il romano il primo set parte subito in salita perché lo spagnolo di origine russa muove bene la palla e approfitta di qualche errore di troppo con il diritto dell’avversario il cui gioco è ancora macchinoso e pesante. Alejandro conferma il vantaggio. 3-0 Fokina.
L’iberico sta rispondendo molto bene con buone palle d’incontro. Matteo sta ancora commettendo troppi errori perché i suoi spostamenti sono lenti e con i colpi da fondo non riesce a incidere come vorrebbe e dovrebbe. 5-2 Fokina.
L’ottavo gioco è vinto facilmente da Matteo che obbligatoriamente deve strappare il servizio per rimanere in vita. Fokina recupera da 0-30 e con quattro punti consecutivi chiude la prima frazione. 6-3 Davidovich Fokina.
Speriamo che Matteo riesca a entrare in partita e sia più incisivo sui colpi d’attacco da fondo e al servizio. Il secondo set diventa fondamentale per l’azzurro che ha la necessità di scuotersi perché sembra un po’ spento a livello di energie psicofisiche.
Matteo non riesce finora a scambiare con sicurezza da fondo. Sono pochi i diritti vincenti. Il rendimento al servizio è discreto. In questo momento è l’unica arma che rende. Nel quinto game è ancora break dello spagnolo che è molto reattivo in risposta e fa giocare Berrettini sempre in corsa. Davidovich ha un calo, un passaggio a vuoto del quale Berrettini è bravo ad approfittarne immediatamente. Primo break del match da parte dell’allievo di Santopadre. 3-3.
Fondamentale per Berrettini l’1-2. Nel settimo game ha funzionato. Oltre al settimo anche il nono game è vinto a 0 dall’azzurro. Matteo ha un set point che non riesce a sfruttare. Il ricorso al tie-break per quello che si è visto mi sembra equo. 6-6.
Tie-break. Girano sul 4-2 Berrettini. Il diritto di Matteo adesso sta funzionando. Improvvisamente ha fatto vedere il meglio di questi due set. 7-62 Berrettini.
Jeu decisif giocato dall’azzurro con molta attenzione e senza concedere nulla a Fokina che per la prima volta nel match ha sofferto i cambi di ritmo dell’avversario.
Non so se la partita sta cambiando volto, è troppo presto per dirlo. C’è comunque il break iniziale di Matteo i cui colpi incominciano a far male. La sua palla è più veloce e precisa. Due ace consecutivi confermano il break. Matteo ha la possibilità del doppio break ma lo spagnolo si salva e rimane indietro, ma in scia. Con il tredicesimo ace Matteo vola sul 3-1.
Nei game successivi non si sono visti momenti particolarmente spettacolari. Diversi errori dello spagnolo che sta calando fisicamente ma anche mentalmente. Davidovich mi sembra scoraggiato, come se il meglio di sé l’avesse già dato. Appena è salito il rendimento di Matteo lui non ha trovato contromisure. Con un diritto fuori misura Alejandro perde per la seconda volta il servizio e quindi si chiude anche il terzo set. 6-3 Berrettini.
La partita sembra a una svolta. Come detto le risorse psicofisiche dello spagnolo sono calate moltissimo. Per Matteo incominciare bene al servizio sarebbe fondamentale. Deve tenere alto il livello di attenzione e concentrazione.
Davidovich improvvisamente si riaccende, dopo un lungo periodo di pausa mentale e fisica ma anche tecnica torna in partita e lo fa brekkando alla quarta opportunità del terzo gioco. Conferma il vantaggio. 3-1 Fokina.
Alejandro torna a imporre un ritmo alto. Colpisce di nuovo bene la palla. Matteo purtroppo ha di nuovo problemi in risposta sul rovescio soprattutto quando la palla gli arriva vicino al corpo. Nel nono gioco l’azzurro salva un set point. Per evitare la quinta frazione deve intanto strappare il servizio. Non ci riesce. Un suo rovescio in rete porta la partita al quinto set. 6-4 Davidovich Fokina.
E’ un match che si potrebbe risolvere su pochi punti sempre che non ci sia il cedimento improvviso di uno dei due player. Speravo che Berrettini nel quarto potesse fare meglio ma lo spagnolo ha ritrovato fiducia e timing.
L’inizio del quinto set di Alejandro è un po’ sconsiderato. Una serie di errori in lunghezza permettono a Matteo di brekkare. Alejandro contraccambia. Peccato perché poteva essere il momento di uccidere la partita. E’ arrivato il festival degli errori gratuiti. Sono tanti nei primi game da parte di entrambi. Un bel passante di rovescio dell’azzurro gli permette di ristrappare di nuovo il servizio. 3-1 Berrettini.
Matteo sembra tornato sicuro alla battuta e anche i colpi da fondo funzionano abbastanza bene nonostante le tante ore di lotta. Il romano vola sul 4-1. Nel sesto game lo spagnolo si fa male al ginocchio sinistro. Richiesto il medical time out. Riprende e vince comunque il gioco. Il successivo è vinto da Berrettini a 0. Il match si chiude mestamente perché Davidovich non è più in grado di giocare. 6-2 Berrettini.
Lo spagnolo si è fatto male quando ormai il match sembrava indirizzato perché Matteo era in vantaggio di un break. Comunque Davidovich ha giocato una grande partita nella quale onestamente a fine match, indipendentemente dal risultato, è stato sfortunato perché si è fatto male in un momento cruciale.
Matteo incontrerà il vincente tra Ruud e Moutet.
Berrettini-Davidovich Fokina 3-6 7-62 6-3 4-6 6-2