Semifinale tra il norvegese Casper Ruud (5) e l’inaspettato russo Karen Khachanov (27). Nei quarti Casper ha sconfitto in modo netto Berrettini, mentre nello stesso turno Karen ha battuto Kyrgios in un lungo e combattuto match. L’unico precedente è stato giocato al primo turno del Foro Italico nel settembre del 2020, in piena pandemia. Vinse al terzo set il norvegese che credo parta favorito anche in questa partita. E’ la loro prima semifinale agli US Open.
Il moscovita commette un paio di errori di troppo di diritto e parte subito nel modo peggiore. Casper brekka alla prima occasione. Le risposte di Khachanov sono aggressive. Arriva immediato il controbreak. Il quinto e il sesto game sono vinti a 0 da chi serve. 3-3.
Continuano gli errori, anche a rete. La partita non è entusiasmante. Ci sono ancora due break, uno a testa. Continua l’equilibrio. Nel nono gioco Casper salva una palla break e Karen vince il game successivo abbastanza velocemente. 5-5. Giusto l’approdo al jeu decisif. 6-6.
Tie-break. Troppi gli errori del russo che parte male e non riesce più a recuperare. Il punto che decide il set è interminabile perché entrambi hanno paura di rischiare. Dal 3-6 Karen arriva fino al 5-6 ma il primo importantissimo set è del norvegese. 7-65 Ruud.
All’inizio della seconda frazione Khachanov si salva dallo 0-40 con cinque punti consecutivi ma nel terzo game il pasticcio è fatto. Karen è potente ma perde spesso il controllo del diritto che è giocato in modo troppo ampio. Ruud conferma a 0 il vantaggio e vola sul 3-1.
Il moscovita sembra stia perdendo la bussola. Ancora 0-40. Con un rovescio lungolinea perfetto Casper ottiene il secondo break e si avvicina notevolmente al secondo traguardo di tappa. Entrambi scambiano giocando abbastanza lontani dalla linea di fondo. Ruud incomincia a muoversi più velocemente acquisendo maggiore sicurezza. 5-1. La strada per il russo è irta di difficoltà anche perché il norvegese nel complesso sente maggiormente la palla e pare molto più sciolto. Chiude all’ottavo gioco a 0 dimostrando una solidità da fondo che manca all’avversario. 6-2 Ruud.
Mi sembra che la partita stia prendendo un orientamento preciso. Nei quattro turni di servizio Casper non ha perso un punto e ha strappato due volte il servizio a Karen.
Il diritto di Casper viaggia ad una velocità quasi doppia di quella del russo. Nel quarto game il moscovita ha una palla break salvata da un gran diritto di Ruud che continua a giocare in una posizione molto più avanzata. 2-2. Il quinto e il sesto game sono vinti da entrambi a 15. 3-3.
Il moscovita si è sicuramente ripreso nel servizio mentre in risposta continua ad avere più di un problema. 5-5. Casper cede forse anche mentalmente nella parte finale del set e questo avvantaggia Karen che rimane in vita e secondo me abbastanza inaspettatamente va al quarto set. 7-5 Khachanov.
Match che potenzialmente si riapre anche se il norvegese rimane sicuramente favorito.
E’ un gran diritto in corsa di Ruud che gli dà il break al terzo game. Aveva già avuto due opportunità al primo gioco ma non era riuscito a sfruttarle. Conferma il vantaggio a 15. 3-1. Il moscovita ha scarsa fiducia e pochissime idee. Il norvegese fa il suo giocando con sicurezza. Brekka per la seconda volta e vola sul 4-1.
Casper continua a macinare gioco e a fare variazioni che mettono sempre più in difficoltà Karen. Ruud chiude all’ottavo gioco con una bella palla corta. 6-2 Ruud.
Per Ruud seconda finale Slam, dopo quella del Roland Garros, nel giro di quattro mesi. Casper con il lavoro e aiutato dal padre Christian, ex giocatore professionista, ha costruito una identità di gioco che ormai è molto valida anche per il cemento oltre che per la terra battuta.
Incontrerà il vincente tra Alcaraz e Tiafoe.
Ruud-Khachanov 7-65 6-2 5-7 6-2