Chi credeva Carlos Alcaraz (1) quasi imbattibile si deve ricredere dopo la sconfitta subita contro Daniil Medvedev (3) in un match nel quale il lungagnone di Mosca giocando veloce e aggressivo ha disinnescato l’avversario che ha finito per andare fuori giri.
Dopo un primo set finito al tie-break e un secondo giocato in modo straordinario da Daniil, nel terzo Carlitos approfittando anche di un calo dell’avversario ha provato a riagguantare le sorti di un match che gli stava sfuggendo, ma nel quarto il moscovita che vive in Francia ha suggellato una vittoria ampiamente meritata.
Il murciano verticalizza e tenta di approfittare, come fece nella finale di Indian Wells, della posizione arretrata in risposta del russo. Molte le discese a rete dello spagnolo. Medvedev incomincia con diversi doppi falli ma Carlitos è solitamente falloso con il diritto in corsa da destra sul quale Daniil ottiene diversi punti. La sua prima di servizio, doppi falli a parte, funziona perché giocata con molte variazioni che disorientano lo spagnolo che non risponde con efficacia. Il tie-break è giocato meglio dal moscovita che dal 3-3 non concede più nulla. 7-63 Medvedev.
Sull’onda della frazione vinta Medvedev brekka nel secondo game. Carlitos gioca il diritto con troppa fretta e molte volte stecca. Anche le smorzate, suo marchio di fabbrica, spesso non vanno a buon fine. Una di queste gli è fatale. E’ il set che Daniil gioca meglio, quello nel quale Alcaraz è maggiormente in difficoltà perché le palle del russo sono lunghe e molto aggressive. Legge in anticipo le scelte dell’iberico e copre veloce tutte le zone del campo. Arriva un secondo break nel sesto gioco con una prodezza del moscovita. Chiude a 30 nel settimo. 6-1 Medvedev.
La terza frazione è di marca del player di El Palmar che torna a giocare in versione top. Aggredisce, verticalizza, domina gli scambi da quasi tutte le posizioni appena ne ha la possibilità. Nel quarto game Carlitos risponde molto bene e strappa il servizio. Questo break gli è sufficiente per tenere a debita distanza l’avversario che gioca un buon settimo game ma non basta. Alcaraz tiene alto il rendimento e chiude al nono gioco a 30. 6-3 Alcaraz.
Il quarto set è una vera battaglia. Medvedev annulla nel terzo game tre palle break grazie in particolare alle sue straordinarie doti di difensore. Nel parziale a fare la differenza è il sesto lungo venti punti. Dopo un gioco spettacolare e con molti punti vincenti ma anche errori per i quali il murciano deve fare il mea culpa per le occasioni sprecate, i due game successivi sono interlocutori. Si arriva così al 5-3, quando Medvedev va a servire per il match. Alcaraz ha ancora opportunità per rientrare ma è il moscovita che chiude con un diritto in contropiede. 6-3 Medvedev.
Sarà di nuovo finale con Djokovic, probabilmente diversa da quella di due anni fa quando Nole ad un passo dal Grande Slam si fece mangiare dall’ansia.
Medvedev-Alcaraz 7-63 6-1 3-6 6-3