Credo che nel match tra Daniil Medvedev e Botic Van de Zandschulp il pronostico sia nettamente chiuso per l’olandese. Botic è andato molto meglio di quanto lui e il suo team avessero previsto. Ha battuto Ruud e Schwartzman E’ questo il suo successo, oltre ad aver dimostrato di saper giocare con molta naturalezza e tranquillità psicologica. I suoi colpi escono dalle corde della racchetta con molta fluidità.
Il moscovita è il player che in questi giorni ha giocato meglio, che ha lasciato meno game agli avversari. E’ il principale candidato per infrangere il sogno Slam a Djokovic.
Gioca bene l’olandese, ma non basta. Ha buone accelerazioni, ma forse non sufficienti per mettere in crisi il russo che è troppo regolare, troppo attento a sbagliare il minimo possibile. Sembra non concedersi più le pause mentali che un tempo si permetteva e che lo portavano a rischiare più del dovuto.
Nel primo set i break a favore di Daniil sono arrivati al primo e al quinto gioco. L’olandese ha brekkato all’ottavo game giocando colpi da campione che è in debito d’esperienza. Col passare dei giochi gli scambi si allungano e la partita incomincia a farsi piacevole. Alla quarta opportunità di palla break il russo chiude il set. 6-3 Medvedev.
Medvedev sa sempre cosa fare. Ha acquisito una tale sicurezza del suo gioco che in ogni momento è in grado di controllare il match a suo piacimento. Rallenta, accelera, gioca diagonali lunghe e precisissime e quando è necessario forza la prima e certe volte anche la seconda.
Mi sembra che gli avversari siano già consapevoli di non aver armi sufficienti per fronteggiare il suo gioco. Si sentono impreparati e per nulla convinti di poter fare partita alla pari. E questo, per il russo, è un vantaggio psicologico utilissimo che sa sfruttare con molta arguzia.
Nel secondo set i break di Daniil sono arrivati al secondo, al quarto e al sesto game. 6-0 Medvedev. L’olandese mi sembra che non abbia proprio le risorse psicofisiche per provare a mettere in difficoltà l’avversario. In questo set non ci ha quasi neanche provato.
Per l’olandese alle difficoltà oggettive indubbie bisogna aggiungere quelle legate ad una condizione fisica precaria – si è fatto massaggiare le gambe – a causa delle tantissime ore giocate in queste settimane alle quali sicuramente non era abituato.
Nel terzo set Botic è comunque bravo a non alzare la bandiera della resa. Anzi a dirla tutta il suo rendimento è in crescita. Strappa il servizio al quinto game e conferma il vantaggio. 4-2 van de Zandschulp. L’olandese serve meglio rispetto all’inizio del set, con maggiore sicurezza.
Tocca ora a Daniil inventarsi qualcosa per evitare il quarto set. Non ci riesce anche se ha provato ad allungare gli scambi, a renderli più duri. Botic ha servito bene, è stato molto attento e si è meritato un set che sembrava impossibile potesse vincere. 6-4.
Alla fine del secondo set credo che Medvedev fosse convinto che il match si stesse avvicinando alla fine. Non penso che avesse previsto questo supplemento di sforzo, il quarto set, contro un giocatore che sta esprimendosi al meglio proprio negli ultimi game. Si muove bene, tiene lo scambio anche a lungo ed è più aggressivo. Ha ritrovato un carico di energie. 3-3.
Sul 5-4 30-40 Medvedev ha la palla per chiudere la contesa. L’olandese reagisce con il servizio e con delle accelerazioni di diritto vincenti che perlomeno rinviano momentaneamente i piani bellicosi del russo. 5-5. 6-5 Medvedev. 15-40. Per il russo altri due match point. Buono il primo con una palla corta di Botic che finisce in rete. 7-5 Medvedev
L’olandese è sicuramente l’avversario che ha messo maggiormente in difficoltà il russo. Ha fatto partita alla pari nel terzo e nel quarto set dimostrando che i match lunghi gli sono adatti. Daniil incontrerà il vincente tra Alcaraz e Auger, match che si gioca stanotte. Non può che non essere considerato favorito.
Medvedev-van de Zandschulp 6-3 6-0 4-6 7-5