I precedenti dicevano che Matteo Berrettini (20) aveva battuto tre volte il nippo statunitense Taro Daniel. Aveva perso solo il primo incontro ormai cinque anni fa sulla terra rossa di Istanbul che rimane per ora l’unico torneo vinto da Taro.
Il campo purtroppo ha dato un altro verdetto negativo per il romano che ha iniziato giocando poco e male l’anno. Finora se si escludono le partite della United Cup, Matteo ha perso la sciagurata partita contro Murray all’Australian Open nella quale ha avuto la palla per chiudere, ha superato due turni ad Acapulco con giocatori modesti prima di ritirarsi con Rune dopo un deludente 7 a 0 e a Indian Wells non è andato oltre ad una partita nella quale ha commesso un numero esagerato di errori di diritto e ha mostrato una discontinuità di gioco abbastanza preoccupante. Daniel n°103 del ranking, è un qualificato.
Matteo illude ad inizio match. E’ suo il primo break che lo porta sul 2-0. Il giapponese recupera immediatamente e da quel momento non si vedono più palle break. Il romano non riesce mai a incidere nei turni di risposta. Il diritto è spesso fuori misura così come i tocchi a rete dei quali spesso perde il controllo. Arrivano al tie-break nel quale Matteo si fa prima raggiungere e poi superare. Il romano da 5-3 perde quattro punti consecutivi. 7-65 Daniel.
Nel secondo set abbiamo rivisto una ottima versione dell’azzurro nella quale tutto funziona come nei tempi migliori. Il diritto è fluido, il servizio è spesso vincente e il giapponese è costretto a rincorrere la palla veloce di Matteo che brekka al primo, al terzo e al quinto game per chiudere 6-0.
Senza nulla togliere a Berrettini i set che finiscono in modo netto, quelli nei quali si vede un solo giocatore in campo, sono difficili da analizzare perché è sempre complicato capire dove finiscono i meriti dell’uno e i demeriti dell’altro che dopo aver vinto il tie-break per un soffio può anche avere una pausa in termini di gioco e di concentrazione.
Nella terza frazione è Daniel che parte come uno sprinter. Brekka nel secondo game e ha anche due palle per chiudere, almeno virtualmente, il match. Il doppio strappo non riesce a Taro e Matteo rimane in partita senza riuscire ad incidere nella risposta. Daniel, che ha giocato un match ordinato di contrattacco come è nel suo stile, non subisce palle break e chiude per 6-3.
Matteo deve pedalare che nel tennis significa giocare tanti tornei, e quindi speriamo partite, se vuole ritrovare la forma giusta per essere competitivo nei prossimi mesi. Speriamo che non stia già pensando all’erba e a Wimbledon!
Daniel-Berrettini 7-65 0-6 6-3