Tra Karen Khachanov e il qualificato Giulio Zeppieri due break hanno fatto la differenza. Il primo al sesto gioco del primo set, il secondo al nono della frazione successiva. Il risultato di 6-3 6-4 è tuttavia abbastanza bugiardo perché il laziale, se non proprio alla pari, ha giocato un match dove ha dimostrato tutto il suo valore.
Giulio ha prodotto molti punti vincenti, alcuni di questi hanno entusiasmato il pubblico. Non esagero se dico che è stato soprattutto lui a fare la partita. Ha avuto anche due palle break al quarto game del secondo set.
Il moscovita si è dimostrato un player solido e d’esperienza anche se troppo spesso attendista e molto lontano da quel giocatore che era entrato in top ten alcuni anni fa.
Zeppieri, che non aveva passato le prequalificazioni, è riuscito comunque a trovare un posticino come wild card nel tabellone di qualificazione grazie a particolari combinazioni. E ’stato bravissimo ad eliminare dopo estenuanti battaglie lo slovacco Molcan e lo statunitense Cressy.
Giulio nel match contro il moscovita ha certamente dimostrato di avere un gioco nettamente superiore alla sua classifica attuale che è di n°227. Tra i giovani italiani esordienti del nuovo millennio è quello che si è espresso meglio. Non ha ancora giocato Nardi. Da juniores era dietro Musetti il miglior talento, a parte Sinner, e aveva ottenuto discreti risultati.
Ora si tratta di fare esperienza giocando i Challenger e le qualificazioni degli Slam e quando possibile dei 250. Credo che lo aspetti una buona carriera professionistica, soprattutto se non si farà prendere dal carattere turbolento e capriccioso che certe volte ha dimostrato di avere.
Khachanov attende al 2° turno il vincitore tra Carreño e Delbonis.
Khachanov-Zeppieri 6-3 6-4