Partita di secondo turno tra Matteo Berrettini e Arthur Rinderknech. Il francese, n°73 del ranking, dopo la stagione sul rosso nella quale ha vinto il Challenger di Zug, ha giocato solo a Winston-Salem dove ha perso al primo turno. Nello Slam statunitense ha battuto in tre set Schwartzman.
Matteo, attualmente n° 36 della classifica, come si sa, dopo Monte Carlo che ha interrotto non giocando il terzo turno con Rune per problemi fisici, ha ripreso non bene a Stoccarda, si è presentato a Wimbledon cedendo al quarto turno con Alcaraz, ha perso al secondo da Sinner a Toronto e al primo a Cincinnati da Auger. Qui ha New York ha battuto Humbert. I player non si sono mai incontrati.
Matteo è più potente, Arthur cerca maggiormente la rete. Con giocatori che hanno caratteristiche come le loro è fondamentale, per fare la differenza, mettere pressione in risposta. E’ il servizio che domina. Ovviamente non si vedono scambi lunghi, ma in partite del genere è fondamentale tenere alta la concentrazione perché qualche errore può fare la differenza.
Il diritto incrociato di Matteo è fuori di un nulla. Nel sesto game si vede la prima palla break, è del francese, annullata da un ottimo servizio. Con un buon diritto Matteo salva anche la seconda palla break. Con una bella volée annulla anche la terza palla break. Con un tocco a rete chiude il primo game veramente difficile. 3-3.
Arrivano in questa fase del set più errori da parte del romano che tuttavia trova il servizio sempre come arma fondamentale. Nell’ottavo game Matteo salva altre due palle break. 4-4. Il nono è finora il più difficile al servizio per Rinderknech, 10 punti, anche se non concede palle break. Nel decimo gioco il francese con un passante di diritto si procura due set point. E’ fuori il diritto dell’azzurro. 6-4 Rinderknech.
Rinderknech ha risposto meglio, ha avuto diverse occasioni e al decimo game ha chiuso il primo set in 50 minuti.
Il francese apre la seconda frazione con tre ace e sul 40-30 vince attaccando lo scambio. Nel secondo game Matteo annulla a rete una palla break. 1-1. Il francese mi sta stupendo perché sta giocando con una solidità alla battuta e in risposta che non mi aspettavo.
Berrettini è in leggera difficoltà, nel sesto game salva ancora due palle break giocando con coraggio ma Arthur non demorde. La volée errata permette a Rinderknech di brekkare e salire sul 4-2. Il francese conferma e con un diritto in avanzamento si porta sul 5-2.
Matteo vince il successivo a 15. 5-3. Il player di Gassin è sicuro, preciso al servizio e in ogni zona del campo. Nel nono gioco, l’azzurro annulla alcune palle set e ottiene anche una palla break ma colpendo la palla in un recupero cade a terra malamente procurandosi una distorsione alla caviglia destra. La sfortuna continua a perseguitarlo. Si valuta l’entità del danno. Matteo non è assolutamente in grado di continuare. Esce zoppicando dal campo. Partita finita sul 5-3, vantaggio Rinderknech.
Rinderknech-Berrettini 6-4 5-3 per ritiro