Oggi è stata una giornata molto negativa per i colori azzurri. Dei sei giocatori, posizionati nella parte bassa del tabellone, il solo Sinner rimane in partita. Sconfitte per Seppi, Musetti, Travaglia, Cecchinato e Mager. Per le analisi ci sarà tempo, per adesso rimangono i risultati che sono molto sconfortanti. Le sconfitte sono state nette, poche le attenuanti.
Rimane la consolazione che Jannik ha davanti a sé un tabellone non complicatissimo. La possibilità di vederlo avanzare non è una chimera, è ancora troppo presto per capire fino a che punto. I tornei Slam pongono ostacoli ad ogni passo. E’ questa una regola che bisogna sempre avere in mente, altrimenti si possono creare delle false aspettative.
Limitiamoci per adesso a vedere che cosa potrebbe succedere per i due player della parte alta del tabellone che sono ancora in gioco.
Matteo Berrettini ha impiegato almeno un’ora per entrare in partita con il next-gen nippo-vietnamita Brandon Nakashima, il match di oggi non dovrebbe presentare difficoltà improbe.
Gioca con la wild card Stefan Kozlov. Il ventitreenne macedone naturalizzato statunitense finora ha giocato soprattutto Challenger, qualche volta con buoni risultati. Attualmente si trova oltre la posizione n°150 anche se in carriera è stato n°115.
Se Matteo si sarà ripreso dalle non buone condizioni fisiche legate ai problemi gastrointestinali di ieri non vedo che ostacoli potrebbe avere. I problemi, quelli veri potrebbero venire in un eventuale terzo turno con la giovanissima stella spagnola Carlos Alcaraz (31). Facciamo comunque un passo alla volta. Per adesso pensiamo allo statunitense.
Lorenzo Sonego si può permettere di vendicare l’inaspettata sconfitta che subì al primo turno di Flushing Meadows contro il tedesco Oscar Otte, buon giocatore da Challenger.
Quella con Oscar fu una partita molto strana che Lorenzo non seppe controllare anche se si trovò nei quattro set giocati sempre in vantaggio. Si aggiudicò solo il primo al tie-break, perse il terzo e il quarto sempre al gioco decisivo.
Il tedesco sorprese il piemontese con una buona prima e un ottimo rovescio sia in manovra che a chiudere. Dimostrò buone capacità difensive e discrete costruzioni a rete. Lorenzo se non vorrà ripetere il cattivo risultato dovrà variare e verticalizzare senza farsi sorprendere dal rovescio di Oscar che è maligno.
Lorenzo avrebbe trovato Djokovic al terzo turno. La sua assenza rende il piatto di domani molto appetibile. Chiaramente bisogna saperne approfittare. Il piemontese purtroppo, certe volte molto sfortunato nel sorteggio, quando la buona sorte gli ha dato una mano non sempre ne ha saputo approfittare. Ho ancóra negli occhi la sconfitta con Feliciano Lopez proprio all’Australian Open dello scorso anno, match perso dopo aver vinto i primi due set.
Non ci rimane che fare un in bocca al lupo a entrambi i nostri rappresentanti.