Semifinali nobilissime quelle che si giocheranno domani per il China Open sul campo Diamond dell’Olimpic Green Tennis Centre a Pechino: Alcaraz-Sinner nella parte alta e Zverev-Medvedev in quella bassa.
Alcaraz-Sinner è già un incontro di spessore assoluto anche se il murciano ha solo 20 anni e l’altoatesino 22. Gli ottavi di Wimbledon 2022 e i quarti a Flushing Meadows sempre lo scorso anno hanno già dimostrato che le loro sfide saranno un classico del decennio anche se in questo momento l’azzurro è attardato rispetto all’iberico.
Zverev-Medvedev non è ormai più una sfida tra giovani tennisti visto che il russo è nato nel 1996 e il tedesco di origine russe è del ’97. Le loro carriere, pur brillantissime si sono incrociate con quelle dei tre grandi e questo non ha permesso loro di vincere ancora di più. Medvedev trova nel cemento la superficie d’elezione. E’ lui stesso a dichiararsi scherzosamente il professore di questi campi. Zverev invece ha effettuato una specie di miracolo tennistico. E’ ritornato dopo una operazione complessa e in questi ultimi mesi sta ritrovando la voglia di giocare e di vincere come sa, anche se ogni tanto ancora si perde. Il suo rendimento potrebbe salire ulteriormente se sapesse sfruttare a pieno le doti di grande tennista sia dal punto di vista tecnico che fisico e fosse più forte mentalmente.
Questo torneo ha dimostrato che Rune, Tsitsipas, Auger e Ruud sono, rispetto ai giocatori giunti in semifinale, almeno un passo indietro. Per alcuni di questi, in particolare per quanto mi riguarda Tsitsipas, non avevo previsto un momento così nero.