A inizio settimana la finale tra Stefanos Tsitsipas (4) e Borna Coric era assolutamente imprevista. Il croato ha ripreso a giocare, dopo oltre un anno di interruzione in seguito a problemi importanti alla spalla destra e a una conseguente operazione, dal mese di marzo. E’ stato un ritorno difficile e costellato da sconfitte tanto che per fare una serie di partite era stato costretto a giocare cinque Challenger, quattro in Italia. Pochissimi i successi Atp. La scorsa settimana nel Masters 1000 di Montreal era stato sconfitto in due set dal compagno di squadra e amico Cilic.
All’inizio del torneo nulla faceva presagire un exploit di queste proporzioni. Nel turno iniziale Borna aveva dovuto recuperare un primo set già quasi perso con Musetti e al secondo era riuscito a compiere un’impresa non indifferente battendo Nadal in tre set dopo un match molto combattuto nel quale il maiorchino ha comunque palesato una condizione ancora da definire. Le vittorie abbastanza nette e senza lasciare un set agli ottavi e ai quarti con Bautista e Auger hanno dimostrato che l’ex grande promessa del tennis croato è tornato. La vittoria di questa notte con Cameron Norrie l’ha suggellato definitivamente.
Per Norrie, forse affaticato e privo delle necessarie energie psicofisiche per contrastare l’avversario dopo la durissima battaglia giocata contro Alcaraz, c’è stata solo una iniziale illusione di poter ripetere la prestazione del giorno prima. Recuperato il parziale svantaggio di 3-1, Coric ha iniziato a macinare un gioco quasi perfetto da fondo, servendo molto bene e offrendo soluzioni sempre in spinta che il britannico non riusciva ad arginare. Cinque game consecutivi consegnavano al player di Zagabria il primo set nel quale il numero di errori di Cameron, in particolare di diritto, erano veramente alti.
Ancora il croato sugli scudi nel secondo set. Norrie perdeva il quinto game e da quel momento Borna prendeva il largo e soprattutto non dava alcuna speranza al britannico di poter recuperare. Lasciava solo due punti nei tre successivi turni di battuta e aveva anche due palle break nel settimo game che avrebbero potuto chiudere il match con un risultato ancora più severo.
Coric-Norrie 6-3 6-4
D’impatto emotivo e di livello superiore il match che ormai sta diventando un classico tra Daniil Medvedev (1) e Stefanos Tsitsipas (4). Pur essendo tennisti ancora giovani, con i loro 26 e 24 anni, Daniil e Stefanos si erano già incontrati nove volte. Stefanos aveva vinto solo alle Atp Finals di Londra nel 2019 e ai quarti di finale del Roland Garros nel 2021. Avevano giocato anche quest’anno e l’anno scorso due semifinali all’Australian Open con successi abbastanza agevoli del moscovita.
In questo torneo Medvedev, che quest’anno ha vinto solo a Los Cabos e non sta certo ripetendo la stagione del 2019 pur non mostrando il meglio del suo tennis, ha battuto con relativa facilità sia Shapovalov che Fritz non lasciando loro nemmeno un set. Tsitsipas viene da una buona stagione con la riconferma di Montecarlo e la finale del Foro Italico ma ha deluso al Roland Garros dove l’anno scorso era arrivato in finale e a Wimbledon, sconfitto da Kyrgios.
Tsitsipas ha sicuramente meritato la vittoria con Medvedev perché ha giocato in modo più propositivo mostrando una maggiore varietà di schemi, verticalizzazioni, discese a rete e un ottimo rendimento al servizio. Nel complesso un buon match rovinato solo da un inizio di secondo set da dimenticare.
Ho parlato di partita emozionante e che non ha deluso le attese e così è stato perché anche il moscovita ha avuto le occasioni che potevano far girare il match. Ha brekkato all’avvio prima di farsi riprendere sul 3-3 ma soprattutto ha avuto un set point al tie-break del primo set che Stefanos è stato molto bravo a cancellare.
Nel secondo set sarebbe stata un’impresa per Stefanos recuperare da 5-0 ma non c’è andato lontano. Ha brekkato al settimo game e ha avuto tre palle nel nono per rimettersi in piena corsa. Nel terzo set una serie di doppi falli ha permesso al greco di fuggire sul 4-2 per chiudere in sicurezza al nono gioco senza concedere punti.
Tsitsipas-Medvedev 7-66 3-6 6-3
Se per Coric questa sera sarà la sua seconda finale in un Masters 1000 dopo quella persa a Shanghai nel 2018 contro Djokovic dopo aver battuto Federer in semifinale, per Tsitsipas il curriculum in questa categoria di tornei è molto più lungo. Il greco finora ne ha giocate cinque vincendo quella di Montecarlo nel 2021 e nel 2022. Ha perso contro Nadal in Canada nel 2018, con Djokovic a Madrid nel 2019 e quest’anno al Foro Italico sempre con il serbo.
Il pronostico direbbe Tsitsipas ma visto quello che è riuscito a fare il croato durante la settimana non credo a una partita dall’esito scontato. A Flushing Meadows nel 2020 vinse Borna in un match lottatissimo al tie-break del quinto set.