Rispetto al Masters 1000 di Montreal dove in un attimo erano saltate molte teste di serie, sicuramente questo torneo ha rispettato meglio le gerarchie tennistiche. Non che non ci siano state esclusioni eccellenti – la sconfitta di Nadal contro Coric è l’unico esempio clamoroso – ma alcuni dei migliori, penso a Medvedev (1), Alcaraz (3) e Tsitsipas (4), stanno facendo la loro parte.
Daniil Medvedev (1) non sembra in forma eccellente. Ha alcune titubanze nel corso del match e certe volte sembra troppo passivo attendendo l’errore dell’avversario. Ieri con Denis Shapovalov che ha giocato una discreta partita ma caratterizzata da troppe ombre, momenti in cui il suo enorme talento si perde, è stato sufficiente al moscovita controllare il match e alzare l’asticella solo nelle fasi decisive. Il canadese sciupa troppo. Purtroppo è sempre stato così e credo sia difficile che qualcuno sia capace di togliergli questa cattiva abitudine.
Medvedev-Shapovalov 7-5 7-5
Daniil incontrerà Taylor Fritz (11), match del quale ho già scritto. La partita è stato combattuta ma la vittoria del californiano contro Andrej Rublev (6) è stata meritata perché ha più soluzioni e un gioco sicuramente meno monotono.
Fritz-Rublev 64-7 6-2 7-5
Stefanos Tsitsipas (4) sta mostrando un gioco divertente e redditizio. Il match contro Diego Schwartzman (13), che quest’anno non sta giocando il suo miglior tennis, è stato a senso unico e mai messo in discussione. Con un doppio break iniziale si è messo velocemente in tasca il primo set e a nulla sono serviti i volenterosi tentativi di rientrare da parte di Diego.
Copione simile anche nella seconda frazione con il giocatore di Buenos Aires sempre a inseguire. Se su terra il match può avere un senso, sul cemento sono troppe le difficoltà tecniche di Schwartzman per provare a fare partita alla pari. La palla di Stefanos è troppo veloce, la sua capacità di tagliare il campo e verticalizzare sono di primissimo livello.
Tsitsipas-Schwartzman 6-3 6-3
Il greco incontrerà John Isner al quale sono bastati i due set, il primo e ovviamente il terzo, giocati con buona percentuale al servizio e molti ace per battere nel derby stelle e strisce Sebastian Korda. Lasciatosi fuggire il secondo in modo perentorio, nel terzo Isner ha lasciato tre punti in sei turni di servizio.
Come nel primo anche nel secondo tie-break il player di Greensboro è fuggito nel momento cruciale e non ha lasciato più spazio al figlio di Petr che ha sicuramente giocato un discreto match. Se a un trentasettenne non possiamo certo chiedergli di più, fa fin troppo bene il suo dovere, da un ventiduenne come Korda quest’anno ci saremmo aspettati un maggior rendimento e un salto di qualità che finora non si è visto.
Isner-Korda 7-63 1-6 7-64
Cameron Norrie (9) ha lasciato due soli game al campione universitario Ben Shelton che erano in molti ad aspettare al varco dopo le vittorie contro Sonego e soprattutto quella ottenuta in modo perentorio contro Ruud (5). Dopo aver subito un parziale di 8-0 Shelton ha vinto il primo game.
Non possiamo tuttavia parlare di delusione per lo statunitense non ancora ventenne. Norrie è un giocatore ostico che ha come miglior pregio quello di far giocare male l’avversario. Le sue palle sono sempre diverse, i suoi schemi tendono ad adattarsi molto bene a chi ha di fronte.
Per Shelton comunque un’esperienza importante, il primo passo di un cammino che potrebbe anche essere luminoso. Ovviamente bisogna attendere perché negli ultimi anni sono diversi gli statunitensi che da grandi promesse sono finiti nel dimenticatoio.
Norrie-Shelton 6-0 6-2
L’inglese sfiderà Carlos Alcaraz (3) che ha impiegato un set per prendere le misure a Marin Cilic (14). Anzi a dir la verità il ragazzo di Murcia è scattato in avanti ma si è fatto riprendere al decimo gioco per qualche errore di troppo compreso un doppio fallo dettato dalla fretta. Ha comunque vinto con margine il tie-break. Nella seconda frazione non c’è stato match e sono servite a poco le battute e il gran diritto che il croato sa sfoderare.
Alcaraz-Cilic 7-64 6-1
Felix Auger Aliassime (7) ha battuto Jannik Sinner (10), come scritto nel pezzo precedente, in un match che ha visto il canadese soccombere fino a quasi tutto il secondo set. Improvvisamente gli si è accesa la luce e per l’altoatesino è arrivata la notte sotto un cielo dal quale improvvisamente hanno imperversato pioggia e lampi.
Auger Aliassime-Sinner 2-6 7-61 6-1
Il ventiduenne canadese incontrerà Borna Coric che ha dominato Roberto Bautista Agut (15) dopo aver sconfitto Nadal nel match che ha riservato la sorpresa maggiore del torneo. Il croato, che attualmente gioca con il ranking protetto dopo il lungo periodo di inattività a seguito di una operazione abbastanza complessa, ha mostrato schemi particolarmente offensivi che probabilmente hanno sorpreso Bautista dominato per tutto il match.
Coric-Bautista Agut 6-2 6-3
Quarti di finale:
Medvedev-Fritz
Tsitsipas-Isner
Norrie-Alcaraz
Auger Aliassime-Coric