L’unico precedente tra Lloyd Harris (30) e Matteo Berrettini (6) è stato giocato nell’edizione autunnale del Roland Garros. Vinse il romano in quattro set.
Speriamo che Matteo possa giocare senza paura e libero da qualsiasi dolore. Questo gli permetterebbe di affrontare il match in fiducia. I game sono equilibrati. E’ il servizio l’arma che entrambi usano per costruire gli schemi d’attacco. Non si sono ancora viste palle break. 4-4.
I punti incominciano a scottare, gli errori a valere doppio. Il sudafricano commette alcuni gratuiti che gli costano inaspettatamente il nono gioco perché non c’erano stati segni premonitori. Matteo vince con il settimo ace del set il game successivo. 6-4 Berrettini.
Improvvisamente nel quarto game arrivano troppi errori. La palla non esce facile dalle corde della racchetta di Matteo. Il player di Città del Capo brekka al quarto game e conferma il vantaggio. 4-1 Harris. Per ritrovare l’opportunità di rientrare nel set il romano deve essere più incisivo nella risposta. Finora sembra sentire poco la palla. 5-2.
E’ Harris il giocatore che muove di più l’avversario, che fa maggiormente la partita. Berrettini salva due palle set e riesce, grazie anche alla complicità del sudafricano, a rimanere nella frazione. Lloyd quando serve non utilizza neanche il set point che ha disposizione. Matteo approfitta del momento di crisi dell’avversario quando deve chiudere. Con personalità e qualche buon punto si ripropone nel set. Recupero completato. 5-5.
Nell’undicesimo game avviene il sorpasso. Sicuramente negli ultimi giochi il romano ha avuto la capacità di riproporre le giocate tambureggianti, martellanti che lo hanno reso un player temuto da tutti. Chiude con un ace. Nel finale ha sicuramente cambiato pelle, suoi gli ultimi cinque game 7-5 Berrettini.
Domani negli ottavi incontrerà il vincente tra Kecmanovic e van de Zandschulp.
Berrettini-Lloyd 6-4 7-5