Lorenzo Musetti (16) per entrare nei quarti di finale deve fare l’impresa ossia battere Daniil Medvedev (2), il moscovita che quando gioca sull’hard trova l’ispirazione per dare il meglio di sé. Lorenzo su questa superficie non ha ancora imparato a sufficienza, ma ieri con Kokkinakis che sul cemento si esprime bene, ha vinto una partita con la testa, la caparbietà ed esprimendo disagio solo in poche occasioni. L’anno scorso non sarebbe successo. Forse non basta, ma se il carrarino non subirà troppo e la sua mano fatata sarà in giornata di grazia i presupposti per vedere almeno un bel match ci possono essere.
Con quattro prime in campo Lorenzo vince a 0 il primo game. Il primo punto in risposta per Medvedev è un doppio fallo di Musetti. Con una palla corta l’allievo di Tartarini rimane in vantaggio. 2-1. Gli scambi sono piacevoli e le variazioni di gioco non mancano di certo. Lorenzo cerca soluzioni sempre diverse e la palla corta la utilizza in modo particolare. Il carrarino sta giocando anche molte palle in slice. 3-3.
Giocano molto sulla diagonale del rovescio. Gli scambi sono belli e spesso lunghi. Il moscovita alla seconda occasione scappa. Con un punto in allungo brekka in un game di dieci punti giocato con astuzia da player saggio e capace di dare il massimo nel momento del bisogno, si porta prima sul 4-3 e poi consolida. 5-3 Medvedev.
Lorenzo sul 5-4 deve fare il miracolo di controbrekkare. Non ci riesce perché Daniil ha messo la marcia in più negli ultimi game come sa fare un campione. Lorenzo ha ancora da imparare. 6-4 Medvedev.
Fino al 3-3 c’è stato un perfetto equilibrio, nella seconda parte della frazione si è vista la differenza tecnica e mentale che c’è in questo momento.
Lorenzo è bravo a ricominciare, a non distrarsi e a rimanere concentrato. Fino all’anno scorso perdeva molte energie nel lamentarsi, oggi ha capito che deve rivolgerle tutte al gioco e al campo. Questo è un passo avanti per fare sempre meglio. Musetti appena può deve prendere l’iniziativa anche se questo significa fare qualche errore che con altri player non farebbe. Con Daniil il rischio fa parte del gioco.
Nel terzo game, lungo e difficile, Daniil brekka alla terza opportunità. Il gioco di Medvedev è asfissiante, non dà tempo per ragionare nonostante le scelte di Lorenzo siano creative ma anche giudiziose. 2-1 Medvedev. Il quarto e il quinto game sono vinti da chi serve. 3-2.
Con un diritto in avanzamento dopo un bel rovescio lungolinea Lorenzo sale sul 15-40. Un doppio fallo innervosisce il russo che viene controbrekkato. 3-3. Nonostante l’azzurro stia giocando al meglio perde due scambi lunghi nel quale Daniil gioca nella modalità muro. 0-30. Musetti viene nuovamente brekkato senza vincere punti. Non facciamoci ingannare dal risultato perché il russo è costretto a dare il massimo. 4-3 Medvedev.
Musetti sale 0-30 ma non basta. Un suo errore e alcune buone giocate del moscovita portano Medvedev sul 5-3. Il nono game è vinto da Musetti a 0. L’ultimo punto è una bellissima palla corta. 5-4. Come nel primo set ci vorrebbe un miracolo tennistico. Difficilissimo perché quando Medvedev vuole chiudere spinge tanto e non perde quasi mai l’occasione. Con l’ace Daniil sale sul 40-0. Con un servizio vincente chiude l’incontro. 6-4 Medvedev.
La partita è stata molto bella. Lorenzo ha giocato meglio rispetto ai match precedenti e ha dimostrato che deve fare ancora dei passi avanti per giocarsela con i top five ma non bisogna disperare. Questi step forse sono alla sua portata anche se ci vuole un po’ di tempo.
Medvedev ai quarti di finale incontrerà il vincente tra Fritz e de Minaur.
Medvedev-Musetti 6-4 6-4