Il sanremese ventiduenne Matteo Arnaldi attuale n°111 del ranking e vincitore del Challenger di Tenerife 2 ai primi di febbraio si è iscritto alle qualificazioni dei tornei di Doha e Dubai. Nel primo è stato eliminato immediatamente mentre a Dubai dopo aver superato il primo turno è stato sconfitto in modo nettissimo dal ceco Machac. Da ricordare che Matteo domenica era in uno stato influenzale.
E’ stato ripescato come lucky loser e come premio ha avuto in sorte Daniil Medvedev (3), vincitore domenica del torneo di Doha. Scontato dire che la partita dal punto di vista del risultato è già scritta ma è ovvio che sarà un match utile, benché arrivi forse troppo presto, per fare esperienza con un player che appartiene, è giusto ricordarlo, ad un’altra categoria.
Il primo game è lungo dieci punti. Daniil ha una palla break ma non la sfrutta. Bravo Matteo a partire sapendo che per ottimizzare l’occasione deve giocare a braccio sciolto. E’ quello che sta facendo. 2-1 Arnaldi.
L’azzurro sta servendo molto sicuro. Arrivano diversi punti anche perché il moscovita risponde sempre da molto lontano. Lo schema della palla corta coperta fino all’ultimo dà i suoi frutti. I pericoli maggiori per il sanremese arrivano quando gli scambi si allungano. Arnaldi sbaglia una volée non difficile e Medvedev brekka alla seconda opportunità. 3-2 Medvedev.
Daniil conferma il break e quindi allunga ma l’azzurro deve continuare a giocare come sa, di corsa e con accelerazioni, anche se il punteggio corre a suo svantaggio. Matteo chiude con una bella volée. 4-3. Il russo che a differenza di quanto si possa pensare sta prendendo la partita con impegno – lo dimostra un pugnetto dopo un punto – rimane in vantaggio e va a servire per il set. 5-4. Chiude il decimo game con un ace. 6-4 Medvedev. Il risultato sarà anche scontato ma il primo set è durato 51 minuti.
Bravo Matteo a sfruttare l’occasione al massimo. L’azzurro sta offrendo un’ottima prestazione.
Il ligure continua a giocare cercando soluzioni e alternando schemi. E’ giusto prendere rischi quando il momento pare favorevole. Due errori di troppo in lunghezza di Matteo fanno la differenza. Medvedev brekka e si porta sul 2-1. Nel quarto game c’è un alternarsi di vantaggi e parità. Daniil con uno smash chiude al quindicesimo punto e alla sesta possibilità. 3-1 Medvedev.
Arnaldi ha una buona posizione in campo ma sa chiudere con destrezza e naturalezza anche nei pressi della rete. L’impegno di Matteo, giustamente, è massimo. La predisposizione è da giocatore vero. Con il quinto ace, quattro negli ultimi due turni di servizio, Medvedev si porta sul 4-2. Nel gioco successivo con una ottima risposta il moscovita brekka per la seconda volta. 5-2.
Ormai la partita sta per finire ma bisogna fare i complimenti a Matteo per il modo in cui è rimasto in campo. Daniil negli ultimi game ha alzato i giri del motore. Il moscovita chiude senza perdere punti all’ottavo gioco. 6-2 Medvedev.
Arnaldi ha giocato di gran lena per oltre un’ora sfruttando al meglio l’occasione che gli è stata utile per fare esperienza in vista dei prossimi appuntamenti. L’avversario non si chiamerà sempre Medvedev!
Il moscovita incontrerà al secondo turno Bublik.
Medvedev-Arnaldi 6-4 6-2
Anche il perugino, amico e coetaneo di Arnaldi, Francesco Passero n°110 della classifica mondiale ha seguito un percorso molto simile a quello del sanremese. Ha giocato, perdendole, le qualificazioni di Doha, ed è stato sconfitto dal bulgaro Lazarov al turno decisivo per entrare nel tabellone di Dubai. E’ stato ripescato come lucky loser e ha incontrato Mikael Ymer, il più giovane dei fratelli svedesi di origine etiope.
Lo svedese, presente nel Circuito da diversi anni con alterne fortune e attuale n°59 della classifica mondiale, è ancora troppo per il perugino. Mikael è apparso più preciso e veloce fin dai primi scambi. Il suo primo break arriva nel terzo game alla quarta opportunità, il secondo al settimo. Il set si chiude 6-3 Ymer.
Nella seconda frazione Francesco prova a spingere maggiormente con il diritto e serve anche meglio ma non basta. Il match è sicuramente più equilibrato ma la differenza delle forze in campo si vede. Passaro, che subisce il primo break al quinto game e il secondo al nono, deve migliorare ancora molto il suo gioco in termini di tecnica e di esperienza per vincere partite nel circuito maggiore. 6-2 Ymer.
Forse sulla terra battuta vedremo il perugino più vicino al tennis che conta. Lo svedese giocherà al secondo turno con l’olandese Botic van de Zandschulp.
Ymer-Passaro 6-3 6-2