I precedenti tra Cilic e Fognini valgono poco per la partita di oggi. E’ la prima volta che si sono incontrati sull’erba, superficie dove il croato ha ritrovato la forma appena vi ha messo i piedi a Stoccarda. Fabio non ha mai mostrato molto di amare questo tipo di superficie anche se alcuni dei suoi colpi vi si adattano bene.
Cilic è un giocatore umorale quanto Fognini, forse anche di più. Il croato è capace di spegnersi improvvisamente all’interno dello stesso match. Il suo rendimento sull’erba dipende molto da come riesce a servire, in particolare la prima.
La prima ha dato il vantaggio e il set a Marin che ha salvato una palla break nel terzo game. Il break subito a 0 da Fabio al quarto gioco non gli è stato perdonato. Cilic dal 3-1 non ha più concesso un punto sul suo servizio e ha chiuso agevolmente 6-3. Fabio è stato bravo a mantenere, anche lottando, la propria battuta giocando punti deliziosi con il suo tocco magico che fa sembrare il tennis un gioco quasi semplice.
Se all’inizio del primo set il break che poteva orientare la partita non c’era stato, nel secondo Fabio è scappato sul 3-0, 4-1. Purtroppo al settimo game sulla pressione dei diritti del croato non è riuscito a mantenere il servizio. 4-3 e battuta Cilic. Sono tornati in ipotetica parità. Il servizio e il diritto hanno riportato Cilic sul 4-4. 5-4. 5-5. Pochissimi punti per chi era alla risposta. Fognini ha tenuto il turno di battuta senza concedere nulla. 6-5. Set point che Fabio non ha saputo sfruttare. 6-6.
Tie-break. 2-1. Ognuno ha tenuto il servizio. Minibreak Marin con un gran diritto. 3-1. Doppio fallo Fognini. 4-1 e due servizi per il croato. Fabio ha recuperato uno svantaggio. 4-2. 5-3. 6-3. 6-4. Cilic ha chiuso con un diritto vincente che ha fatto seguito ad un buon servizio.
La differenza l’ha fatta la percentuale di prime e la fiducia che per il croato in pochi giorni è tornata altissima.
Cilic-Fognini 6-3 7-64