Cecchinato, grazie alla vittoria ottenuta contro De Minaur, sfiderà sabato Musetti in un match che potrebbe aprire al vincitore la porta ad una sfida prestigiosa, quella contro il n°1 del mondo.
A seguire la classifica mondiale avrebbe dovuto vincere De Minaur. Si giocava tuttavia sulla terra, la superficie molto amata dal palermitano, meno dall’australiano. I precedenti davano vittorioso Cecchinato a Parigi e a Roma, mentre De Minaur si era rifatto a Wimbledon.
Sulla terra non basta appoggiarsi sui colpi dell’avversario come fa l’australiano, bisogna saper spingere e avere la forza per chiudere.
Alex lo ha fatto solo nel terzo set quando Marco ha deciso di prendersi una pausa dalle fatiche dei primi due. Nel quarto è tornato ad aprire il campo, a trovare angolazioni strette che hanno costretto De Minaur a correre da una parte all’altra senza ottenere benefici tangibili.
Nel primo set il break decisivo a favore del palermitano è arrivato al decimo gioco. Nel secondo troppa la differenza. L’unico game dell’australiano è arrivato sullo 0-1.
Nel terzo set è bastato ad Alex il break al sesto game per rimettersi in corsa, per sperare ancora. Questa frazione è servita a Cecchinato per riprendere fiato. Nel quarto è tornato a giocare come sa, non molto lontano da come gli riusciva tre anni fa.
De Minaur viene soprannominato The Demond, non è nato e dato per caso. Sull’1-5 0-40 è stato capace di recuperare tre match point e permettersi una palla break, prima di spegnersi definitivamente.
Non sono in grado di fare previsioni per il prossimo turno. In campo non solo una sana rivalità ma anche l’ambizione molto probabile di sfidare Djokovic. Un motivo ulteriore per giocare al meglio.
Immagino che sarà una sfida divertente nella quale si potranno ammirare colpi antichi, ma giocati con le racchette del 2021.
Cecchinato-De Minaur 6-4 6-1 3-6 6-1