Oggi è la settima volta che Novak Djokovic (1) e Diego Schwartzman (15) s’incontrano. Il match del quale dobbiamo tenere maggiormente conto è il terzo turno giocato proprio a Parigi nel 2017 nel quale il serbo vinse 6-1 al quinto set. Ovviamente sono passati cinque anni e quindi la partita odierna sarà sicuramente un’altra storia. Si sono incontrati anche in finale al Foro Italico nell’edizione autunnale 2020.
Nole ha appena vinto Roma e nelle ultime settimane ha dimostrato che è tornato in forma. Nella prima settimana ha sconfitto facile Nishioka, Molcan e Bedene.
Diego quest’anno ha fatto finale a Buenos Aires e a Rio, i quarti a Montecarlo e la semifinale a Barcellona. Ha perso al secondo turno a Roma sconfitto da Giron. Nella prima settimana ha battuto Kuznetsov, Munar al quinto e Dimitrov molto facilmente.
Nel terzo game Novak annulla due palle break mentre in quello successivo strappa il servizio alla prima occasione e consolida il vantaggio. 4-1. Le geometrie di Novak sono precise, pennella il campo. Gioca con i piedi dentro il campo. La palla di Diego è un po’ scarica e il serbo gioca con troppa sicurezza per avere qualche tipo di problema. 6-1 Djokovic.
Il servizio di Diego è insufficiente. L’argentino è troppo lontano dalla linea di fondo e quindi non riesce minimamente a incidere.
Diego reagisce e bene. Aggredisce e gioca un po’ più veloce e profondo. E’ sufficiente per strappare il servizio a Nole che improvvisamente si è messo a sbagliare di più. Diego conferma il vantaggio. Sta variando maggiormente, palle più strette per aprirsi il campo per poi chiudere. Il numero degli errori del player di Buenos Aires è diminuito sensibilmente così come è cambiata la sua posizione in campo. 3-0 Schwartzman.
Per Diego è difficile tenere il ritmo di Nole in ogni scambio. Basta un piccolissimo calo di concentrazione o una palla leggermente più corta che Nole rimonta. Brekka al quinto gioco e conferma anche se con difficoltà. Salva tre palle break con bravura e si riporta in parità. 3-3.
Nole gioca ottimi cambi di ritmo e non lascia alcuna opportunità di giocare un game alla pari. Nel settimo gioco brekka a 0 e si riporta in vantaggio. Lo conferma nel successivo dopo un game combattuto. Chiude con un diritto vincente che fa seguito ad un’ottima prima. 5-3. Nel nono game è di nuovo break giocando ad una velocità impressionante. 6-3 Djokovic.
El Peque con tutta la caparbietà ha provato a cambiare qualcosa nel suo gioco ma non è bastato. Nole si è rimesso a correre e anche se ha rischiato nel sesto game ha condotto con sicurezza la parte finale del set.
Cosa si può inventare Diego? Quasi nulla. Sembra anche sfiduciato. E’ consapevole di non avere i mezzi per contrastare l’avversario anche se ci prova ad ogni punto, ma non basta.
Nel terzo set si ha come l’impressione che Nole stia aspettando il momento buono per brekkare anche se l’atteggiamento di Diego è quello giusto. Gioca tutti i punti cercando sempre una tattica che gli possa offrire ancora barlumi di speranza. Nel quinto game l’argentino ha una palla break che non sfrutta. 3-2 Djokovic.
A sfruttarla invece è Nole che quasi a suo piacimento alza il livello del gioco e crea così un vantaggio che oramai sembra incolmabile. Break nel sesto game del serbo che vede sempre più vicina la meta. Con la stop volley chiude il settimo gioco. 5-2. Diego nell’ottavo game salva una palla match e rimane in partita. Nole chiude a 0 un nono gioco perfetto. 6-3 Djokovic.
Per Nole è stata la partita giocata meglio. Diego è stato bravo ma non è bastato per strappargli un set.
Djokovic nei quarti incontrerà il vincente tra Nadal e Auger.
Djokovic-Schwartzman 6-1 6-3 6-3