Sono convinto che Mager avrebbe preferito incontrare Herbert, il player francese bravo doppista e atipico singolarista, se l’alsaziano non avesse tremato sul match point.
Tra Sinner e Mager ha vinto il favorito. Tra due che per certi versi giocano a specchio vince sempre il più forte e Jannik è più potente e veloce.
Si è visto chiaramente nel primo set quando Mager era ancora lontano mentalmente e fisicamente dal match e Sinner picchiava come un fabbro. L’unico game il sanremese l’ha vinto per andare sull’1-1.
Il secondo ha visto Gianluca tenere testa, in certi momenti giocare meglio. Sul 5-4 ha avuto due occasioni set ma Sinner è stato bravo a recuperare e a strappare a sua volta il servizio per poi chiudere a 0 al dodicesimo game.
Nel terzo Mager è stato più bravo di Sinner: ottime prime, grandi risposte di rovescio, in particolare in lungolinea, a togliere il tempo. Break decisivo al sesto gioco.
Il quarto set è stato combattuto più di quanto dica il punteggio di 6-3. Mager, dopo essersi fatto sorprendere all’inizio, ha avuto diverse occasioni per rientrare in partita, ma l’altoatesino è stato bravo a stringere i denti e giocare benissimo le palle che hanno deciso l’esito dell’incontro.
Un plauso a Mager che ha incominciando a costruirsi una carriera che gli potrà dare molte soddisfazioni.
L’opportunità per Sinner d’incontrare Nadal agli ottavi è sicuramente alla sua portata. L’anno scorso fu l’unico che lo mise in difficoltà, quest’anno potrebbe riprovarci.
Sinner-Mager 6-1 7-5 3-6 6-3