Gianluca Mager sta già dimostrando un discreto livello di forma in questo inizio di stagione. Nel secondo torneo giocato ad Adelaide in due settimane non è riuscito ad entrare nei quarti di finale ma ha mostrato che la sua condizione è in miglioramento e i colpi gli partono veloci e sicuri.
Il problema è che ha incontrato Khachanov (3), che la scorsa settimana era giunto in finale, nel primo torneo giocato in quella città, perdendo da Monfils. La differenza l’ha fatta la potenza al servizio e più in generale da fondo campo dove spesso Mager era costretto a giocare sovraritmo.
Gianluca non ha mai avuto opportunità per provare a strappare il servizio all’avversario mentre gli sono stati fatali il dodicesimo game nel primo set e il sesto nel secondo. Sono stati questi gli unici giochi dove ha concesso delle opportunità che il player di Mosca non si è lasciato sfuggire.
Ieri avevo scritto che Monfils (1) avrebbe potuto fare il bis. Non avevo previsto un suo ritiro, probabilmente precauzionale, all’inizio del terzo set contro il lucky loser brasiliano Monteiro. Evidentemente preferisce centellinare le forze in vista dell’Australian Open.
Con il suo ritiro proprio Khachanov sembra il favorito visto che anche Isner (2) è stato sconfitto. L’ha battuto l’estroso giocatore di casa Kokkinakis, troppo irregolare nei risultati per dire che è arrivato finalmente il suo momento visto che sono almeno sei anni che si parla di lui come della grande promessa aussie insieme al suo grande amico Kyrgios.
Khachanov-Mager 7-5 6-3