Match generazionale tra il qualificato next-gen Jenson Brooksby e il veterano Diego Schwartzman. Il favorito dovrebbe essere l’argentino ma il giocatore di Sacramento è in forte ascesa ed è molto pericoloso. E’ potente e gioca di ritmo con ottime variazioni.
Primo set. Il gioco del giovanissimo è molto fluido e regolare. Tocca a Diego trovare variazioni con il lungolinea e magari cercando anche la rete. Nel primo game, molto lungo, Jenson annulla due palle break. Nel terzo perde il servizio a 0. 2-1 Schwartzman. Diego prende più spesso l’iniziativa sia con il diritto che con il rovescio. Il californiano è bravo ad approfittare soprattutto di due doppi falli e di altri errori dell’argentino che solitamente non commette. Controbrekka. 3-3.
El Peque è esperto, legge meglio i momenti importanti. Brekka a 0 al nono gioco e va a servire per il set. 5-4 Schwartzman. Diego gioca teso e basso. Ha più tennis in testa e sul campo. Vince il decimo game a 15. 6-4.
Secondo set. Jenson sembra affaticato e forse anche acciaccato visto i cerotti elastici colorati che porta. Per il next-gen è la sesta partita in una settimana. Per Diego è la terza. Anche questo può fare alla lunga la differenza. Nel secondo game, dopo aver strappato il servizio all’avversario, l’argentino recupera dallo 0-40 con le sue capacità e con punti vincenti e sale 2-0. Ancora break, sembra che lo statunitense abbia finito le energie psicofisiche. 3-0 Schwartzman.
Diego distribuisce perfettamente il gioco. E’ in forma perfetta, è velocissimo. Non sbaglia più un punto. E’ difficile commentare una partita che non c’è più. 5-0. Diego chiude il sesto game a 15. 6-0.
Domani contro Sinner, nessun precedente, mi aspetto un match senza un favorito netto. Se Sinner saprà leggere la partita al meglio contro un giocatore molto intelligente e tatticamente perfetto e giocare in modo meraviglioso come oggi, credo che possa anche essere considerato favorito visto la pesantezza di palla e le sue capacità in progressione.
Schwartzman-Brooksby 6-4 6-0