Cordoba a Diego Schwartzman non porta certo fortuna. Due anni fa si fermò in finale contro Garin, lo scorso anno perse da Ramos Vinolas nei quarti. Quest’anno a fermarlo è stato il cileno mancino Alejandro Tabilo che lo ha battuto in due set.
Diego non ha giocato come riesce di solito quando in primavera i tornei sul rosso sono importanti e portano tanti punti. Solitamente nei primi tornei in Sud America l’argentino non si esprime al meglio.
E’ apparso fuori condizione contro un avversario che giocava un ottimo diritto anomalo e sempre in pressione. Alejandro ha anche servito molto bene. Nei momenti di difficoltà è stato sostenuto da ottime prime che hanno fatto la differenza. Buone anche le variazioni di gioco del cileno spesso giocate con palle corte millimetriche.
Nel primo set Tabilo ha brekkato due volte consecutivamente. Inutile il controbreak al quinto game da parte del giocatore argentino. Il cileno ha chiuso al nono gioco, dopo un game molto combattuto, con un ace.
Schwartzman nel secondo set ha reagito e ha recuperato dal 3-5 con un break al decimo gioco andando avanti nel successivo. Pronta reazione di Alejandro che su suo servizio ha raggiunto il jeu decisif. Il tie-break è stato giocato punto a punto. Il cileno ha mostrato lucidità e freddezza nei punti che hanno deciso il match.
Tabilo-Schwartzman 6-3 7-66
Tabilo incontra in finale Albert Ramos Vinolas (6) che a Cordoba gioca sempre bene. Il player di Barcellona è uno dei veri pochi specialisti che esprime sul rosso il suo miglior gioco.
Dopo aver battuto in un match ben giocato e molto lottato Sonego ha sconfitto in semifinale il giocatore di casa Ignacio Londero che si fece conoscere quando vinse nel 2019 la prima edizione di questo torneo.
Negli ultimi due anni Londero ha vissuto un periodo di profonda crisi. Troppe sono state le sconfitte al primo turno. Il suo diritto potente e preciso non ha più funzionato. In questo torneo, nel quale gli organizzatori gli hanno concesso una wild card, ha mostrato che è ancora un gran lottatore ed è in grado di esprimersi, almeno sulla terra, su discreti livelli.
Nel match contro Vinolas ha giocato una partita quasi alla pari. Il primo set dopo un sostanziale equilibrio si è concluso al tie-break, mentre nel secondo il match si è molto vitalizzato sul finale. Determinanti i break dello spagnolo all’ottavo e al decimo gioco anche se Londero ha provato a rimanere in partita, sostenuto dal pubblico, fino all’ultimo strappando a 0 il servizio all’avversario al nono gioco.
L’anno scorso Vinolas arrivò in finale dove fu fermato inaspettatamente dalla giovanissima wild card Juan Manuel Cerundolo. Quest’anno il catalano giocherà l’ultimo atto con un qualificato. E’ nettamente favorito ma, come si è visto anche in questa edizione, le sorprese sono all’ordine del giorno.
Ramos Vinolas-Londero 7-64 6-4