Al torneo Atp 250 di Pune, come livello uno dei più bassi del Circuito, le prime teste di serie sono state eliminate. Il solo Emil Ruusuvuori (6) è rimasto in gioco. In semifinale affronta il polacco Kamil Majchrzak.
Il finlandese è stato il player che finora ha giocato meglio questo torneo. Nei tre match disputati contro Gerasimov, Kopriva e Vesely, Emil non ha ancora perso un set, mentre il polacco ha dovuto dare fondo a tutte le energie a disposizione per battere Musetti (2).
Ruusuvuori imprime al match un ritmo superiore da fondo. Nel primo set serve meglio e gioca alcune conclusioni pregevoli. Le sue palle sono profonde e incisive. Il break arriva all’ottavo gioco, alla prima opportunità del set. Emil chiude a 30. 6-3 Ruusuvuori.
Nel secondo set il livello di gioco del polacco è salito. Majchrzak riesce a tenere maggiormente gli scambi da fondo e migliora il servizio. I suoi colpi sono più profondi, la posizione in campo più avanzata. Nel quarto game il finnico deve annullare due palle break. Altrettante palle break le annulla il polacco nel game successivo.
Kamil palleggia in modo più disinvolto nella seconda ora di gioco, in particolare quando esce dal servizio. Emil incomincia a fare molti più errori anche di diritto, solo il rovescio tiene abbastanza bene.
Al break dell’ottavo gioco di Majchrzak corrisponde il controbreak del finnico che si riporta sul 4-5 e servizio. E’ di nuovo parità. Emil nel match ha giocato molto bene sulla diagonale del rovescio.
Nell’undicesimo game, molto lungo e ben giocato, Kamil annulla una palla break e si porta sul 6-5. Troppi gli errori di diritto gratuiti del finnico. Nel gioco successivo Emil al sevizio risale da 15-30 e raggiunge il tie-break.
Le risposte e i colpi di inizio gioco del finnico sono tornati ad essere filanti e incisivi. Nel jeu decisif è stata determinante la sua crescita a livello tecnico e mentale. Nessun punto per il polacco. Emil chiude con due ace e raggiunge così la prima finale in un torneo Atp 250. 7-60 Ruusuvuori.
Ruusuvuori-Majchrzak 6-3 7-60
Nell’altra semifinale anche lo svedese Elias Ymer, proveniente dalle qualificazioni, va alla caccia della prima finale Atp in carriera contro l’esperto portoghese Joao Sousa che di finali a questo livello ne ha disputate dieci. La scorsa stagione tuttavia ha giocato molto male.
Il primo momento di rottura arriva al terzo game quando Ymer, con una risposta vincente di rovescio sul servizio del portoghese, passa in vantaggio di un break. Lo svedese mi sembra solido da fondo, la sua palla corre abbastanza velocemente. Conferma il break e vola sul 3-1.
Il portoghese è molto falloso. Sono troppi i suoi errori gratuiti. Nuovo break dello svedese di origine etiope. Elias si muove molto velocemente, è preciso nei colpi, abbastanza sicuro nelle esecuzioni.
Joao con la complicità determinante dell’avversario, recupera un break di svantaggio e si riporta parzialmente nel set. Con una prima esterna lo svedese tiene il vantaggio di un break. 4-2 Ymer.
Elias mi sembra che stia esprimendo il suo miglior tennis. Il suo repertorio è completo. C’è anche un bellissimo pallonetto a scavalcare Sousa. Lo svedese è più incisivo e meglio preparato fisicamente.
Al nono gioco c’è il primo set point a favore di Elias. Sousa l’annulla con una prima e con altri buoni servizi riuscendo a rimanere in scia. Determinanti due doppi falli di Ymer nel momento di chiudere. Lo svedese ha dimostrato in carriera di essere molto emotivo. Con il terzo doppio fallo dell’avversario il portoghese rientra completamente nel set. 5-5.
Ymer quando non è avanti nel punteggio gioca molto meglio. Si riprende il break di vantaggio e può di nuovo servire per il set. Elias dopo il momento di crisi prolungato si rimette in moto e con tre prime molto ben giocate va a set point. Chiude con bravura e volontà al dodicesimo gioco. 7-5 Ymer.
Lo svedese parte benissimo anche nella seconda frazione, brekka 0. Il portoghese si è molto innervosito perché forse pensava, dopo il recupero, di portare a casa il primo set. Immediato il controbreak arrivato al terzo tentativo.
Ymer non capitalizza tre palle break e il portoghese si salva. Rimane in vantaggio nel secondo set per 2 a 1. Ad Elias scappano alcuni colpi da fondo. Il portoghese brekka per la seconda volta consecutiva.
Elias ha perso l’esuberanza del primo set, non trova più le combinazioni vincenti. Il suo calo è vistoso. Il portoghese è salito di rendimento e questo gli ha permesso di acquisire fiducia. Lo svedese nel quinto gioco con ottime prime vince quattro punti consecutivi e rimane in scia.
Il diritto di Sousa è diventato molto incisivo. Lo svedese sembra in confusione tattica, non sa più come uscire dalla morsa dell’avversario.
Come ho già detto lo svedese gioca meglio quando è sotto nel punteggio, quando non deve chiudere. Lo dimostra il break che ottiene al settimo gioco. Il servizio ritrovato riporta Ymer in parità. 4-4.
Il portoghese tiene il proprio servizio. Ora tocca a Ymer battere per allungare il secondo parziale. Vediamo se non tremerà. Serve bene e chiude con ottimi diritti. Sembra di nuovo in fiducia.
Nell’undicesimo gioco Sousa si dimostra solido al servizio. Ora tocca a Elias giocare al meglio per andare al gioco decisivo. Lo svedese pressa da fondo, è lesto a uscire dal servizio e serve anche un ace.
Tie-break. E’ soprattutto Ymer a giocare in pressione, a provare a costruire il punto. Ma è il portoghese ad andare in vantaggio. Girano sul 4-2 per Joao che dimostra maggiore esperienza e soprattutto lucidità nel momento che conta. Sale sul 6-4. L’errore finale in lunghezza di Ymer porta la contesa al terzo set. 7-64 Sousa.
Ormai il match è aperto a qualsiasi risultato. Non si possono fare previsioni per questa frazione. Il rendimento dello svedese è sicuramente sceso rispetto al primo set. Sousa annulla una palla break e tiene il servizio.
Il match rimane in equilibrio. Ognuno dei due player mantiene il proprio servizio. Nel quinto e nel settimo game Ymer tiene a 0 il servizio. Ora tocca al portoghese confermarsi. Con una bellissima costruzione d’attacco chiusa con una volée Joao si porta sul 4-4.
Oramai il match è giocato punto a punto. Un errore di troppo può essere decisivo. Siamo al rush finale e Ymer è molto lucido al servizio. Tocca al portoghese battere al meglio per rimanere in partita. Vedremo se non si farà prendere dal nervosismo o dalla paura.
Il portoghese insiste con il diritto che mette fuori misura. 15-30. Una perfetta costruzione d’attacco porta lo svedese a due match point. Joao non si scompone, rimane lucido e si riporta in parità. Ymer spreca il terzo match point. La palla va sul nastro e ricade nella sua metà campo. Sousa fatica ma rimane in vita. 5-5.
L’undicesimo gioco assomiglia alla resa dei conti. Il quarto break point è quello buono, Sousa strappa il servizio e si porta ad un game, nel quale servirà, dalla finale.
Sousa tiene scambi profondi con il diritto. Gioca tutto il game in pressione e chiude anche se i rimpianti per lo svedese, che ricordo ha avuto tre match point, sono tali da non farlo dormire almeno un paio di notti. 7-5 Sousa.
Sousa-Ymer 5-7 7-64 7-5