Di Lorenzo Sonego parlo quasi tutte le settimane. Ultimamente, me ne dispiaccio, non riesco a registrare che sconfitte sempre più catastrofiche, quasi irreali per il modo in cui avvengono.
Al primo turno non poteva avere, visto il campo di partecipanti e non essendo testa di serie, un giocatore più accomodante e abbordabile. Lo statunitense ventitreenne originario dell’Ohio Jeffrey John Wolf, proveniente dalle qualificazioni e attualmente oltre la duecentesima posizione mondiale, non doveva rappresentare un ostacolo.
Così sembrava dopo un primo set ben condotto nel quale strappava il servizio all’avversario al secondo, dopo aver annullato due palle break al primo, e al sesto gioco. Nonostante non riuscisse a chiudere nel game successivo perso a 15, al nono vinceva abbastanza velocemente il gioco e con esso la prima frazione. 6-3.
Il servizio funzionava abbastanza bene e il piemontese con il diritto in spinta faceva il suo dovere. Sembrava un match avviato alla naturale conclusione.
Con Lorenzo questi calcoli è sempre meglio non farli. Lui è bravissimo, il migliore, a complicarsi le partite anche e soprattutto con giocatori modesti.
Nel secondo set Lorenzo, dopo aver salvato sia al secondo che al quarto gioco diverse palle break, aveva la possibilità di chiudere il match al settimo quando si è trovato 0-40. Pendeva cinque punti di fila e l’incontro continuava nell’equilibrio, senza opportunità, fino al tie-break nel quale il piemontese aveva la possibilità di chiudere il match sul servizio dell’avversario. Non sfruttava il match point, perdeva il set e si avvicinava velocemente al precipizio. 7-67.
Nell’ultima frazione perdeva immediatamente la propria battuta e lo statunitense dal quel momento non concedeva più nulla. L’ultimo strappo avveniva al settimo gioco quando Lorenzo subiva un ulteriore break.
Lo sconforto e il nervosismo per l’ennesima occasione persa lo hanno fatto finire in una buca profonda dalla quale non ha più neanche provato a risalire. 6-2.
Con Sonego racconto quasi sempre la stessa storia. La garra non basta più. Il ragazzo ha perso fiducia nei propri mezzi, non riesce quasi più a vincere con avversari che hanno una classifica molto lontana dalla sua. Non è solo un problema tecnico.
Tocca al suo gruppo capire cosa ci sia che non gira più. La prossima settimana ci sarà la Coppa Davis, poi verranno i tornei più importanti della stagione dove deve difendere moltissimi punti. Se non ci riuscirà farà un balzo indietro nella classifica mondiale non indifferente.
Wolf-Sonego 3-6 7-67 6-2