Jannik Sinner (4) ha giocato il 26 gennaio 2022 all’Australian Open l’ultima partita perdendo ai quarti di finale in modo netto da Tsitsipas. Da allora c’è stato il Covid e il cambio di allenatore.
Non più Riccardo Piatti che lo ha accompagnato per circa sette anni ma Simone Vagnozzi che portò nel 2018 Cecchinato alla semifinale del Roland Garros con Thiem dopo aver battuto Djokovic.
Alejandro Davidovich Fokina non è partito al meglio in questo 2022. All’Australian Open ha perso al secondo turno da Auger in quattro set, tutti tie-break.
Per Jannik ricominciare dopo quasi un mese non è facile, quindi bisogna solo guardare a che punto della preparazione è Sinner e non giudicare in modo frettoloso perché sarebbe sbagliato.
I primi game sono di studio. Si vedono diversi errori da entrambi. I giochi sono rapidi. Nessuna palla break. Perfetto equilibrio. 3-3. Il gioco non è entusiasmante. Punti spettacolari veramente pochi. Sinner gioca in pressione, discrete le accelerazioni e le variazioni di ritmo. Al servizio finora ha sofferto un po’ di più l’altoatesino. 4-4.
Fokina gioca aggressivo gli ultimi punti del nono game. Nel successivo ci sono le prime palle break che sono anche le prime palle set che lo spagnolo non si lascia sfuggire. Set equilibrato ma certamente Davidovich non ha rubato nulla. 6-4 Davidovich Fokina.
Nella seconda frazione Sinner ha subito al primo gioco due palle break, una in particolare poteva essere sfruttata meglio, ma Fokina è aggressivo maggiormente con il rovescio e recupera la situazione di svantaggio. Alejandro in particolare sulla seconda spinge molto. Sinner non riesce a leggere in anticipo le traiettorie al servizio dello spagnolo. Si vede comunque che ha perso l’abitudine al match e che viene da un periodo non facile a livello fisico. Non è reattivo come al solito.
Davidovich tiene agevolmente il servizio e rimane in vantaggio. 2-1. In questo set c’è più partita, Sinner prova ad essere più aggressivo. Fokina sul rovescio sta giocando bene. E’ ancora break di Davidovich che sale sul 4-2. Sinner è comunque un po’ fuori condizione e si vede.
Alejandro gioca sempre in spinta fin dal servizio, ma fa una serie di errori abbastanza inaspettati per come aveva giocato fino a questo momento. Jannik controbrekka e si porta di nuovo in partita. Conferma il break a 0. 4-4.
Ormai i punti pesano. Non bisogna sbagliare più nulla. L’attenzione e la concentrazione devono essere massime. L’altoatesino gioca a tratti e in alcuni brevi momenti vediamo il giocatore che conosciamo. Non possiamo comunque oggi chiedergli il massimo. Non sarebbe possibile, non è giusto. 5-5.
Fokina ricomincia a martellare come sa fare lui. Non si lascia intimorire dal ritorno di Sinner e si riporta in vantaggio. L’azzurro vince a 0 il dodicesimo gioco. Vanno al jeu decisif.
Tie-break. Arriva il minibreak a favore dello spagnolo su un buon passante. Errore di diritto di Jannik. Ora per lui la situazione è complicata. Davidovich ha tre match point a disposizione. Jannik recupera parzialmente grazie anche al terzo ace del match e dopo un lungo scambio a ritmo alto annulla anche il terzo set point. Alejandro sbaglia una volée possibile e Jannik con grande coraggio, anche se non sta giocando bene, porta un match quasi perso al terzo. 7-66 Sinner.
Fokina si dimostra emotivo nei momenti conclusivi. Non è la prima volta che si fa riprendere in una partita già vinta. Jannik dimostra di non aver perso una delle caratteristiche principali, quella di non cedere mai e di crederci sempre anche quando l’operazione sembra impossibile.
Dal punto di vista psicologico in questo momento Sinner è chiaramente avvantaggiato. Speriamo che ne sappia approfittare.
I colpi di Jannik nel terzo set partono meglio e sono più sicuri. Nel quarto game perde tre opportunità per salire sul 3-1, ma la partita sembra cambiata. L’altoatesino sembra più sciolto, i colpi dell’avversario fanno meno male.
Al sesto game è ancora palla break e Jannik strappa il servizio grazie ad un paio di punti vinti bene nei pressi della rete. Ora è lui che fa la partita. E’ più convinto, maggiormente fluido. Sinner vince il settimo game a 0 così come aveva vinto nel quinto. Ormai il match è nelle sue mani. Difficile pensare che se lo lasci sfuggire.
Nell’ottavo game Fokina salva match point ed è bravo a recuperare, gioca bene i tre punti seguenti e rimane in vita. Jannik non si fa distrarre e vince a 15, con urlo di liberazione incorporato, il nono game. 6-3 Sinner.
Non potevamo aspettarci il Sinner migliore ma il terzo set dimostra che ha bisogno di giocare. Con il passare dei giorni e dei match, considerando anche i tornei negli States che verranno, troverà la migliore condizione. La prima dopo il rientro, intanto, è andata.
Sinner-Davidovich Fokina 4-6 7-66 6-3