Lorenzo Musetti decidendo di giocare a Rotterdam e non sulla terra rossa sudamericana, come inizialmente aveva programmato, ha fatto la scelta migliore. Ha dato uno sguardo lontano. Si è visto in prospettiva senza pensare all’oggi, senza fare un mero calcolo aritmetico di punti. Se perderò qualche posizione non importa. Devo migliorare la mia capacità di giocare sul rapido.
La partita giocata contro Hurkacz con l’atteggiamento giusto, propositivo, sempre concentrato gli ha dato ragione. Oggi incontra il tennista ceco proveniente dalle qualificazioni Jiri Lehecka.
Il nome non è certo risonante ma credo sia un avversario pericoloso anche se la possibilità per Lorenzo di arrivare in semifinale in un torneo così prestigioso come quello di Rotterdam che ha un albo d’oro di prim’ordine proverà a non lasciarsela sfuggire.
Il ventenne Lehecka, tra loro solo qualche mese di differenza in termini d’età, è uno dei giovani più promettenti del tennis mondiale. Finirà l’anno sicuramente nella top 100. In questo torneo ha battuto tra gli altri Moutet, Shapovalov (5) e van de Zandschulp che è arrivato nei quarti di finale nell’ultima edizione di Flushing Meadows.
Tsitsipas (1)-De Minaur, Norrie (6)-Auger (3) e Fucsovics-Rublev (2) completano il quadro dei quarti di finale di un torneo che sta offrendo partite interessanti, incerte e spettacolari.