Sinner è entrato in campo contratto. La partita con Opelka è un match che scotta. E’ una tappa importante per acquisire punti per la race to Torino. Match preparato benissimo, primo set vinto per 6-4 grazie al break ottenuto al quinto game nell’unica chance avuta. Opelka è il giocatore che offre spesso un’opportunità, bisogna saperla sfruttare. Da questo punto di vista Jannik ha dimostrato una maturità da veterano.
Stupiscono, non solo oggi, le risposte vincenti e rapidissime che l’altoatesino riesce a giocare. Al servizio non concede quasi nulla. Gioca senza rischiare, facendo muovere l’avversario. L’importante per Jannik è non innervosirsi anche quando il big server diventa ingiocabile.
Secondo set. Il match non è bellissimo. Non è oggi la partita nella quale Sinner deve dimostrare di saper giocare a tennis. Lo ha già fatto molte volte e tante altre gli succederà. Oggi deve vincere. Le costruzioni di Sinner sono sempre di buona qualità. Deve dimostrarsi un killer, deve far giocare più palle possibili all’avversario e saper sfruttare come nel primo set l’occasione che potrebbe arrivare. Palla break sul 2-2 come è successo nel primo set. 3-2.
Ormai la partita è in mano al giovanissimo che non deve tremare nei tre rimanenti turni di servizio. Considerate le caratteristiche tecniche dello statunitense sarà difficile che Reilly riesca a controbrekkare. Sinner si dimostra un giocatore molto formato anche dal punto di vista mentale. Il match si sta concludendo. Ancora break. 5-2 Sinner che chiude con un turno al servizio autorevole. 6-2.
Sinner agli ottavi incontrerà l’austriaco Novak che ieri ha battuto Mager. Credo che debba già guardare oltre. Ai quarti giocherà o con Ruud – scontro diretto per Torino – o con Sonego.
Sinner-Opelka 6-4 6-2