Quando abbiamo visto Novak Djokovic (1) andare negli spogliatoi per un problema alla gamba sinistra ho pensato al peggio. Questo 2023 per i più forti non sembra iniziato al meglio. Alcaraz, il numero 1 della classifica mondiale non parteciperà all’Australian Open per disturbi al muscolo della gamba destra, Sinner è uscito malconcio dalla partita contro Korda.
Nole dopo qualche minuto è tornato e come se nulla fosse ha continuato l’opera che aveva già iniziato nei primi game. Partito subito concentrato e non disposto a concedere nulla aveva iniziato al meglio il set giocando profondo e quasi sempre in anticipo. Daniil Medvedev (3) sempre troppo lontano dalla linea di fondo è stato costretto a subire così fin dai primi scambi la pressione dell’avversario che è anche psicologica. Nel quarto game arrivava il break. Il vantaggio veniva confermato fino al 5-2 nel quale Nole salvava una palla break prima di entrare negli spogliatoi.
Dopo il medical time out ha chiuso al nono gioco senza concedere opportunità di recupero, con un ace.
Nel secondo set fino al 3-3 non si vedevano palle break, era il servizio a dominare, ma al settimo gioco il serbo allungava in seguito ad uno sciagurato doppio fallo del moscovita come era già successo nel primo set. Nole era ancora capace di tenere alta la concentrazione nel gioco successivo quando annullava due tentativi di Daniil per rientrare nel match grazie al servizio che oggi ha funzionato benissimo permettendogli di ridurre il numero degli scambi. Passata la paura grazie anche ad ottime prime chiudeva al decimo game senza concedere più nulla.
Djokovic-Medvedev 6-3 6-4
Domani, per il suo novantaduesimo titolo, incontrerà Sebastian Korda mai affrontato in carriera. Il figlio di Petr ha vinto contro Yoshihito Nishioka il primo set al tie-break. Per arrivarci lo statunitense non ha concesso palle break mentre il giapponese si è dovuto salvare al secondo e al dodicesimo game che era anche ovviamente un set point.
Al jeu decisif Korda è salito 6-3, si è fatto recuperare fino al 6-5. A questo punto è successo il fattaccio che ha condizionato la fine del match. Nishioka si è arrabbiato per una chiamata sbagliata del giudice di linea. Invece di vedersi aggiudicare il 6-6 è stato costretto dall’arbitro a ripetere il punto che ha perso e che ha portato Sebastian a vincere il primo set.
E’ seguita una lunga e inutile discussione con l’arbitro. Il giapponese furente ha ripreso la partita ma dopo aver perso il primo game del secondo set venendo brekkato ha perso anche le staffe e si è ritirato senza salutare l’arbitro al quale non ha stretto la mano.
Korda-Nishioka 7-65 1-0 per ritiro