Lorenzo Musetti aveva battuto Cachin senza entusiasmare, ma come avevo scritto non potevamo immaginare che al primo incontro sulla terra rossa fosse già pronto a esprimere il massimo rendimento. Non è ancora tempo per gli Internazionali d’Italia e per il Roland Garros.
Pensavo comunque che contro il ventisettenne peruviano Juan Pablo Varillas n°101 della classifica mondiale, di professione tennista specialista di tornei Challenger su terra battuta, Lorenzo riuscisse a fare un po’ meglio rispetto al match precedente. Non è stato così perché ha fatto un passo indietro.
Lorenzo si mostrava insicuro fin dai primi scambi, poche le accelerazioni vincenti, troppi gli errori. Per contro l’avversario nel primo set non concedeva nulla al servizio perdendo solo sei punti. Mai una palla break per il carrarino che è arrivato a 30 solo in due occasioni. A Varillas bastava il break ottenuto alla seconda opportunità nel quinto game – diritto vincente – per chiudere il primo set. 6-4 Varillas.
Il secondo è stato sicuramente più aperto e anche l’azzurro, che in certi momenti si è sbloccato dall’apatia che lo attanagliava, ha lottato ed è riuscito pur rincorrendo, a rimanere nel set quasi fino alla fine.
L’inizio della frazione era di Juan Pablo che strappava immediatamente il servizio al carrarino che serviva male e tirava un rovescio in corridoio. Solamente nel quarto gioco Lorenzo è riuscito a brekkare con un meraviglioso passante. La saga dei break è continuata anche nel quinto quando Musetti ha commesso l’ennesimo errore. Pur giocando male, poco concentrato e con troppa sufficienza Lorenzo riusciva a ritrovare la parità sul 3-3, ma al nono game con un rovescio lungo dava al peruviano l’ennesimo break che gli permetteva di chiudere al decimo senza rischiare più nulla. 6-4 Varillas.
Speriamo che Lorenzo abbia modo di rifarsi nel torneo Atp 500 di Rio de Janeiro. Intanto Varillas sta giocando forse la migliore settimana della sua carriera perché dobbiamo ricordare che dopo aver battuto Tirante e Del Bonis nelle qualificazioni ha sconfitto Joao Sousa, ormai a fine carriera, ma anche Thiem che sta faticosamente provando a tornare nel tennis che conta.
Juan Pablo incontrerà Norrie in semifinale che dopo aver perso il primo set contro Etcheverry ha avuto modo, grazie a due interruzioni per pioggia, di riordinare le idee e dimostrare la sua superiorità lasciando solo tre game nei due successivi set.
Varillas-Musetti 6-4 6-4