Stefano Travaglia è stato impegnato fino a venerdì ad Umago, in Croazia. Il passaggio a Kitzbuhel, quindi in altura, porta con sé dei problemi di adattamento non facili da risolvere.
Se poi l’avversario Holger Rune è giovanissimo, irrispettoso “vincerò più titoli al Roland Garros di Nadal”, muore dalla voglia di mettersi in evidenza, arriva dalle qualificazioni e quindi è già pronto ad affrontare il primo turno, il semplice match può diventare un’impresa.
Nel primo set, dopo un parziale vantaggio, il ragazzino ha strappato al giocatore di Ascoli per ben due volte di fila il servizio ed è andato a chiudere la frazione a 0 al nono gioco.
Rune ha giocato un match di pressione, buon diritto, capace di improvvise accelerazioni. Per contro Travaglia ha sbagliato troppi rovesci, si fatto trovare spesso in ritardo, il timing sulla palla non è mai stato preciso.
Secondo set simile al primo. Break di Holger al terzo e al settimo gioco. Reazione di Stefano all’ottavo che è salito 3-5 e poi fino al 4-5. Con un po’ di paura, logico a 18 anni, il danese ha chiuso al decimo gioco.
Rune è ovviamente molto più di una speranza, ma la strada è ancora abbastanza lunga e passerà anche attraverso molte sconfitte.
Fossi Travaglia andrei a giocare qualche Challenger per ritrovare il feeling con la vittoria.
Rune-Travaglia 6-3 6-4