Il quarto di finale della parte bassa del tabellone sarebbe dovuto essere a logica Fritz-Medvedev ma il campo ha smentito ampiamente le previsioni. Taylor con Zhizhen Zhang si è trovato ad un passo dalla vittoria. Un suo calo di rendimento ma soprattutto una prestazione in crescendo del cinese nella parte finale del secondo set e un recupero nel tie-break del terzo hanno permesso al giocatore di Shanghai di fare la storia del tennis nel suo Paese. E’ il primo che arriva così in alto in un torneo Masters 1000, niente male per un player che non è mai stato considerato un predestinato da ragazzo.
Oggi ha 26 anni e il suo mondo negli ultimi anni era quello dei Challenger con qualche puntatina nei tornei maggiori che gli servivano per apprendere. Le vittorie con Shapovalov (21), Norrie (11) e Fritz (8) che hanno la costante di essere finite al tie-break del terzo set ci dicono che oltre all’aspetto tecnico anche quello fisico e mentale sono di alto livello.
Se Zhang ha sconfitto Fritz, non da meno è il risultato di Aslan Karatsev che ha battuto il connazionale Medvedev (2) in un match dominato ben oltre di quanto dica il punteggio di 7-61 6-4. Abbiamo rivisto il giocatore che all’Australian Open 2021 impressionò tutti arrivando fino alla semifinale dove fu fermato da Djokovic, quasi imbattibile nel primo Major dell’anno. Nel 2022 Aslan si è perso ed è sceso molto in classifica tanto che prima di questo torneo, dove ha dovuto giocare le qualificazioni, era n°121 del ranking.
Partita quindi assolutamente imprevedibile ma affascinante e immagino anche spettacolare. C’è un precedente a favore del cinese giocato ad Astana lo scorso autunno che a mio parere conta relativamente.
Un quarto di finale da non perdere anche se i giocatori non si trovano in classifica tra i primi. Attualmente valgono molto di più.
Zhang gioca molto liftato e prende meno rischi. Karatsev nel terzo game salva tre palle break e con un diritto molto stretto, angolatissimo chiude in vantaggio il suo secondo turno di servizio. Aslan è più aggressivo anche se il match non è ancora entrato nel vivo. I game sono abbastanza interlocutori, anche se nel sesto gioco Aslan ha una palla break, e premiano chi serve. 3-3.
La partita si gioca su ritmi relativamente blandi. Mi aspettavo una maggiore velocità di palla. Credo e spero che la partita salga di rendimento con il passare dei giochi. Zhang ha tenuto un po’ più facilmente i propri turni di servizio. Giusto comunque l’esito al jeu decisif. 6-6.
Tie-break. Girano sul 3-3. Il sesto punto è un bellissimo rovescio incrociato di Aslan, uno dei più belli del set. Con sei punti consecutivi il russo va a servire per la frazione. Un bellissimo passante di rovescio infila il cinese che nel punto successivo commette un doppio fallo che gli costa il parziale. Aslan, giocatore indecifrabile, ha vinto sette punti consecutivi. 7-63 Karatsev.
Il russo ha iniziato molto meglio nel secondo set. Brekka e conferma. Sta facendo partire con maggiore sicurezza e velocità le sue palle, appare più sciolto rispetto al primo. Aslan sembra prevalere anche se ricordo che Zhang con Fritz ha giocato molto meglio dalla seconda ora di gioco. Il suo braccio partiva libero. Al servizio Aslan rischia pochissimo perché la velocità della sua palla è superiore. Non concede palle break al cinese. L’ottavo e il decimo gioco sono vinti a 0 da Aslan. 6-4 Karatsev.
Karatsev ha giocato una partita attenta e con meno errori gratuiti rispetto al solito. In particolare nel secondo set si è vista la differenza in campo. Aslan è tornato? Ce lo dirà la semifinale che giocherà con Tsitsipas o con Struff, già battuto al secondo turno di qualificazione, ma soprattutto ce lo indicheranno i prossimi mesi.
Karatsev-Zhang 7-63 6-4