Secondo turno, partita d’esordio non proprio semplice, per Alexander Zverev (1) contro Holger Rune, il quasi diciannovenne danese promessa del tennis mondiale.
Inizio difficile per il player di Amburgo che gioca troppo arretrato dando la possibilità a Rune di comandare con il diritto e di chiudere con ottime palle corte. Break a 0 da parte di Holger al secondo game e conferma in quello successivo. 3-0 Rune.
Il settimo game è il primo gioco lungo e combattuto del match. Alla quarta opportunità Zverev strappa il servizio all’avversario e torna in parità rispetto ai turni di servizio. 4-3.
Rune tuttavia è attento e non ha la minima intenzione di lasciarsi sfuggire un primo set nel quale ha giocato nel complesso meglio. Controbrekka all’ottavo game e nel successivo, dopo aver salvato due palle break, alla sesta palla set fa sua la frazione.
Rune non contento continua a spingere anche nel secondo set. Brekka subito nel primo gioco alla quarta opportunità e conferma a 0 nel secondo. Sascha annulla tre problematiche palle break e rimane in vita. 2-1 Rune.
Zverev è distratto, fuori condizione e forse anche demotivato. Prova molto deludente. Il danese brekka di nuovo e si porta sul 4-1. Il prossimo gioco è fondamentale almeno per il tedesco. Lo dovesse perdere potrebbe dire addio anzitempo ad un torneo che ha vinto nel 2017 e nel 2018.
Il danese salva una palla break nel sesto game e si porta ad un gioco dalla clamorosa sorpresa. 5-1. Holger chiude con uno smash. Prima vittoria con un top ten. Il danese incontrerà nei quarti il vincente tra Ruusuvuori e Cressy. Discrete le possibilità di confermarsi.
Zverev deve soprattutto pensare a recuperare forma e voglia di giocare. Lo aspetta Madrid dove l’anno scorso batté in finale Berrettini e poi Roma e il Roland Garros. E’ molto lontano da una condizione che gli può permettere di fare bene nei tornei più importanti sulla terra battuta.
Rune-Zverev 6-3 6-2