L’Hall of Fame Tennis Championships è il torneo che ormai da molti anni chiude la stagione sull’erba. Si gioca a Newport, una cittadina sacra per il tennis statunitense. La prima edizione, vinta da Vijay Amritraj, fu disputata nel 1976. Nell’albo d’oro sono presenti diversi erbivori di valore ma nessun fuoriclasse.
Il tabellone presentava diversi tennisti statunitensi ai nastri di partenza, ma la testa di serie numero 1 era il kazako Bublik, player estroso che sa esprimersi abbastanza bene su tutte le superfici senza aver raggiunto ancora picchi di valore assoluto.
Alexander dopo il bye al primo turno, ha sconfitto al secondo la wild card croata Karlovic che nonostante le 42 candeline spente a febbraio è ancora in grado di competere su questa superficie. Nel match con Bublik i primi due set sono stati molto lottati. Nel terzo il servizio di Ivo non è bastato per reggere la palla veloce e geniale del giocatore naturalizzato kazako.
Bublik, che ha sconfitto nei quarti Jason Jung, se la dovrà vedere in semifinale con un’altra vecchia conoscenza dei manti erbosi come Anderson (8) che quando gioca sull’erba riesce sicuramente a sentire meno il peso degli anni e degli acciacchi che purtroppo lo tormentano da tempo.
Nei quarti il sudafricano che vive negli Stati Uniti ha sconfitto 6-4 al terzo set la wild card Jack Sock, il tennista statunitense uscito misteriosamente dai radar come singolarista dopo aver giocato nel 2017 le Atp Finals di Londra.
La semifinale della parte bassa del tabellone vedrà il ventenne californiano Brooksby, buon prospetto che ha ottenuto i migliori risultati nei tornei Challenger sul cemento, contro l’esperto player di Sidney Thompson (7) in una partita che si prospetta interessante.
In questa parte del main draw le precoci eliminazioni di Querrey (2) contro Cressy e di Posposil (4) nei confronti del tedesco Gojowczyk hanno portato ad una semifinale non prevista.
Semifinali di questa sera:
Bublik-Anderson
Brooksby-Thomson
