Immaginavo che il bielorusso Ivashka (8) potesse arrivare in semifinale. Da alcuni mesi è, tra i player che giocano regolarmente i tornei 250, uno dei più in forma. Ad agosto aveva vinto il torneo di Winston-Salem dove in semifinale aveva battuto, con un gioco aggressivo da fondo e ottime prime, l’avversario di oggi Ruusuvuori.
Il player finnico veniva dalla convincente vittoria contro Karatsev (1). Il match di ieri è stato sicuramente molto più combattuto perlomeno nei primi due set. Nel terzo il bielorusso, grazie alla sua maggiore potenza e convinzione, ha preso il largo contro un avversario che aveva finito la benzina. Emil è stato brekkato al primo, al quinto e al settimo game.
Ivashka sarà sicuramente favorito oggi in semifinale contro l’australiano Duckworth che ha eliminato nel derby aussie Millman, vincitore dell’edizione 2019. L’anno scorso non si è giocato a causa della pandemia.
Duckworth ha confermato di attraversare un buon periodo di forma. Dopo aver superato Krajinovic (4), con il suo compagno di squadra si è dimostrato superiore in ogni zona del campo. E’ stato più regolare da fondo e soprattutto ha fatto alcune sortite a rete, non tutte vincenti, che hanno legittimato ampiamente la vittoria.
Probabilmente Millman è sceso in campo particolarmente teso perché sapeva che doveva proteggere un tesoretto di 250 punti. La sconfitta lo farà scendere di molte posizioni in classifica.
Avremmo voluto vedere Musetti contro il coreano Kwon. Purtroppo il carrarino è stato sconfitto da Djere – il serbo ha giocato ieri il primo quarto di finale a livello indoor – che deve la sua classifica Atp alle vittorie che ottiene sulla terra rossa.
Che il serbo non sia un giocatore che si adatti facilmente alle superfici indoor l’ha dimostrato anche contro il sudcoreano Kwon. E’ stato un match non entusiasmante dal punto di vista tecnico e dallo svolgimento molto particolare.
Dopo aver vinto il primo set al tie-break ed essersi portato in vantaggio nel secondo con break, l’asiatico ha subito il recupero del serbo che ha inanellato sei game di fila. Nel terzo set Laslo sotto 2-0 ha avuto una palla del controbreak che non è riuscito a sfruttare. Da quel momento i punti di Djere si sono contati sul palmo di una mano.
Non era possibile che il terraiolo Taberner, comunque autore di un buon torneo e meritatamente giunto ai quarti di finale, potesse battere l’idolo di casa Bublik. Il kazako ha mostrato tutto il suo fantastico repertorio fatto di ottimi servizi, palle corte, lob e improvvise accelerazioni alle quali lo spagnolo ha provato ad opporsi senza riuscirci.
Sono bastati due break di Alexander, uno per set, per indirizzare il match a suo favore. Nel primo è arrivato al quarto game, nel secondo al settimo.
Credo sempre più probabile una finale tra Ivashka e Bublik, sarebbe un ultimo atto più che dignitoso per un torneo che ha mostrato un livello di tennis, come prevedibile, non eccelso.
Ivashka-Ruusuvuori 4-6 6-4 6-1
Duckworth-Millman 6-4 6-4
Kwon-Djere 7-64 2-6 6-0
Bublik-Taberner 6-3 6-4