L’anno scorso Fognini–Alcaraz fu la semifinale al torneo Atp 500 di Rio. Il ligure che veniva dai quarti di finale di Buenos Aires incontrò lo spagnolo sabato 19 febbraio dopo aver battuto Coria qualche ora prima. Cedette al giovane avversario giocando bene il secondo set nel quale, brekkando al quarto gioco, salì fino al 4-1. Purtroppo non bastò perché sul finire della frazione Carlos recuperò per vincere al dodicesimo game. Se avesse giocato più riposato avrebbe forse potuto allungare il match al terzo.
Quest’anno il giocatore di Arma di Taggia sta vivendo un periodo più difficile. Nei tre tornei disputati finora – Auckland, Melbourne e Buenos Aires – ha vinto solo un set. Sta perdendo molti posti in classifica, attualmente si trova in ottantaseiesima posizione.
A Rio Alcaraz dopo Fabio sconfisse Schwartzman e vinse così il secondo titolo di quella che si presentava come una brillante carriera. Non ci sbagliammo. Finora i titoli sono sette. Spiccano, oltre agli US Open, i successi nei Masters 1000 di Miami e di Madrid. Attualmente, dopo essere stato anche n°1, è in seconda posizione del ranking mondiale.
Hanno giocato in contemporanea il primo turno e un destino molto simile li accomuna.
Entrambi hanno incontrato avversari abbordabili. Carlos Alcaraz, la wild card brasiliana Mateus Alves, mentre Fabio Fognini è stato opposto al cileno proveniente dalle qualificazioni Tomas Barrios Vera, n°196 Atp.
Ad avvicinare molto i due incontri c’è il fatto che sia Fabio che Carlos sono vicinissimi a vincere ma a causa di poggia e vento non hanno potuto concludere il loro impegno.
Il ligure è in vantaggio per 6-2 5-2 e ha già avuto un match point per chiudere, mentre il murciano che ha avuto una partita un po’ meno tranquilla, sta vincendo per 6-4 5-3.
Il tennis è imprevedibile, si sa, ma pensare a capovolgimenti di fronte tali che possano ribaltare i risultati è difficile da immaginare, anche perché la differenza di qualità che si è vista in campo finora è stata notevole. Non può essere bastata la nottata per colmare le differenze!
Speriamo così di poter vedere, in condizioni climatiche e di campo almeno accettabili, la rivincita dello scorso anno ben sapendo che la distanza tra i due è abissale. Ho almeno la speranza che Fabio riesca a giocare un match dove si possa almeno rivedere tutto il suo talento cristallino.
Al rientro in campo, in pochi minuti hanno chiuso i loro incontri.
Fognini-Barrios Vera 6-2 6-3
Alcaraz-Alves 6-4 6-4
Leggi anche: Al torneo Atp 500 di Rio de Janeiro finale tra Schwartzman e Alcaraz. Fognini si è fermato in semifinale