Domani ci sarà il derby della parte bassa del tabellone tra Lorenzo Sonego e Marco Cecchinato che oggi ha ripreso per i capelli una partita quasi persa – sotto di un set e di un break – contro il russo Shevchenko. Oggi intanto si è giocato un derby tra giovani, Matteo Arnaldi (7) e Flavio Cobolli, nati nel nuovo millennio e che sono tra le promesse del nostro tennis.
Il sanremese a dir la verità ha dimostrato con i risultati del 2023 di essere per il nostro tennis più di una semplice promessa. Sta scalando a giusti passi, grazie a risultati continui, la classifica e si sta sempre più avvicinando al ranking che lo fa un giocatore vero a tutti gli effetti.
Cobolli è invece ancora nella terra di mezzo, quella di confine tra i tornei Challenger e le qualificazioni dei tornei Atp, ma non riesce ancora a fare risultati che ne decretino il salto di qualità.
La differenza si è vista anche oggi: più alta velocità di braccio, migliore ricerca di palla e maggiori variazioni anche se gli errori banali, come è giusto che sia, non mancano affatto.
Nel match di oggi il sanremese ha dimostrato di essere avanti nella tattica e nella tecnica e ha condotto l’incontro abbastanza a suo piacimento. Nel primo set la differenza, la distanza si è vista fin dalle prime battute. Matteo ha brekkato al primo turno di servizio di Flavio, ha confermato il vantaggio portandosi prima sul 3-0 e poi sul 5-2 per chiudere 6-3.
Il terzo game nel quale era al servizio Arnaldi è stato quello più importante per il sanremese perché si è salvato con destrezza e tattica da diverse palle break.
Il secondo set è stato sicuramente più emozionante. Sul 5-4 Cobolli il ligure ha salvato due palle che avrebbero portato il romano al terzo set. Sul 5-5 ha brekkato ed è andato a servire per il match. Disabitudine, disattenzione ed emozione non glielo hanno permesso. Il match è finito così al tie-break nel quale ha prevalso la maggiore potenzialità ed esperienza del giocatore ligure che si è conquistato il primo quarto di finale in un torneo Atp.
Mi sembra un ulteriore step che conferma i suoi continui miglioramenti. Flavio ha dimostrato di aver un gioco abbastanza aggressivo e una discreta mano ma i passi da fare per diventare un giocatore di buon livello sono a mio parere ancora diversi. Ricordo tuttavia che ha solo 21 anni.
Arnaldi sfiderà il vincente tra Lehecka (1) e Thiem che non hanno neppure potuto incominciare la partita a causa della pioggia.
Arnaldi-Cobolli 6-3 7-65