Andrej Rublev (1) sfida Maxime Cressy (13), player che sul cemento oltre che sull’erba esprime il meglio di sé. Il moscovita ha sconfitto al secondo turno la promessa inglese Draper. Andrej non viene da un periodo molto positivo e ricordiamo che non ha potuto giocare a Wimbledon per il no ricevuto dal Governo inglese ad entrare nel Paese.
Lo statunitense di origine francese n°32 del ranking, ha sconfitto al secondo turno Sock. Ricordiamo che Maxime dopo Wimbledon ha vinto, battendo in finale Bublik, il torneo di Newport che è oggi l’unico che negli USA si gioca sull’erba. I player non si sono mai incontrati.
L’incontro mostra immediatamente le differenze nello stile che dovrebbero permettere un match interessante e per nulla scontato nel risultato anche se il russo, se giocherà a buon livello, è da considerarsi favorito per status e per classifica.
E’ break al terzo game a favore di Rublev che conferma. Il suo diritto corre velocemente, le sue palle sono pesanti. 3-1. Gli scambi sono abbastanza scarni, prevalgono i servizi e il gioco in pressing di Andrej. 4-3 Rublev.
Il set è poco attrattivo per chi guarda perché non si vedono scambi molto interessanti. Anche Rublev fa funzionare molto bene il suo servizio al quale lo statunitense difficilmente riesce a rispondere con efficacia. Nel decimo game Andrej si complica la vita. Due doppi falli avvicinano Cressy, ma un servizio vincente consente al russo di vincere per un set nel quale non ha concesso palle break. 6-4 Rublev
Maxime per essere pericoloso deve riuscire a cambiare la rotta rispondendo meglio e provando ad attaccare sul servizio del russo. Nel secondo gioco arriva la prima palla break anche per Cressy che tuttavia non riesce a utilizzarla al meglio.
Forzando molto al servizio devo dire che lo statunitense fa anche qualche doppio fallo di troppo che può diventare un pericolo in un game tirato. Quando Rublev prende in mano il gioco da fondo le possibilità per l’avversario si riducono drasticamente. 2-2.
I game vengono vinti con relativa facilità da chi è al servizio. 4-4. Gli scambi continuano a latitare. Rublev nel nono gioco ha due palle per strappare il servizio all’avversario. Cressy è bravo a lottare e a rimanere a tutti gli effetti nel match. Con un ace il moscovita si porta sul 5-5. Il ricorso al tie-break è sempre più probabile. L’undicesimo e il dodicesimo gioco vinti agevolmente da chi è al servizio, portano sul 6-6.
Tie-break. Si gioca sul limite del punto a punto tra ace, doppi falli, errori a rete e buone risposte. Entrambi hanno l’occasione per chiudere senza riuscirci. Su 9-8 Rublev fa ace e chiude il match. 7-68 Rublev.
Ai quarti di finale Rublev incontrerà il vincente tra Rune (9) e la wild card Wolf.
Rublev-Cressy 6-4 7-68