Sono tutti nella parte bassa del tabellone e gli organizzatori o chi per loro hanno deciso che Berrettini, Sinner, Sonego e Mager avrebbero giocato in contemporanea. Sono scesi in campo alle ore 11:00 (ore 20:00 italiane)
E’ andata malissimo a Sonego, male a Mager, bene a Berrettini e a Sinner.
Matteo ha vinto grazie ad un primo break ottenuto al terzo game del primo set e ad un secondo che è arrivato all’undicesimo della seconda frazione.
Il cileno Tabilo che proveniva dalle qualificazioni e aveva battuto al primo turno abbastanza nettamente Kudla, ha disputato un buon match nonostante una classifica che lo vede intorno alla centocinquantesima posizione.
Matteo ha servito bene, ha giocato molti vincenti con il diritto ma ha sbagliato troppi rovesci, anche in back, colpo nel quale ultimamente era parso più sicuro. Non ha convinto veramente solo nella risposta che rimane sicuramente il colpo da migliorare ulteriormente per fare un ulteriore salto di qualità, se vuole ambire a vette sempre più alte.
L’avversario non ha l’esperienza e l’abitudine di giocare match contro giocatori top ten perché frequenta soprattutto Challenger ma ha dimostrato che, pur avendo un gioco piuttosto leggero, ha buone variazioni di ritmo, gioca bene la palla corta e viene a rete con disinvoltura. Il suo obiettivo non era farsi martellare dal diritto di Matteo e mi sembra che ci sia riuscito piuttosto bene.
Berrettini-Tabilo 6-4 7-5
Ancora più facile la vittoria di Sinner che ha disposto in poco più di un ora di Millman. Fin dai primi scambi è parsa chiara la differenza di profondità e di potenza dell’altoatesino cha ha giocato su un ritmo che l’australiano non è mai riuscito a tenere.
Abbiamo visto un Sinner molto centrato e sicuro, pochi gli errori gratuiti. Ha lasciato le briciole all’avversario che sappiamo essere un player che non si arrende tanto facilmente. Jannick non ha mai concesso palle break. Spesso nei primi turni dei tornei che ha giocato ultimamente, anche vincendo, dava diverse opportunità agli avversari. Oggi non è successo.
Nel primo set ha brekkato al terzo e al settimo gioco, nelle uniche occasioni che gli ha concesso l’avversario. Ha perso solo un punto quando serviva.
Come in un gioco a specchio anche nel secondo set i break sono arrivati al terzo e al settimo gioco. Nessuna palla break concessa. Millman è riuscito a strappare solo qualche punto di più quando serviva l’altoatesino.
Sinner-Millman 6-2 6-2
Solo dieci giorni fa ai quarti di finale di Sofia Monfils aveva lasciato quattro giochi a Mager in un match a senso unico.
Oggi nella partita tra l’italiano e il francese non si è ripetuto lo stesso punteggio severo, perlomeno nel primo set. Mager ha sicuramente imparato qualcosa da quella sconfitta così bruciante.
Gianluca è parso molto più sicuro al servizio, ha scambiato meglio e nel primo set è rimasto in partita, senza concedere palle break fino al decimo game, quando Gael ha sfruttato nel miglior modo possibile l’unica occasione che il giocatore di Sanremo gli ha offerto.
Diverso l’andamento nel secondo set nel quale si sono contati quattro break, tre a favore del transalpino. Mager ha trovato la forza di controbrekkare al quinto gioco, ma poi ha quasi ceduto di schianto. Ha perso a 15 e a 30 i successivi servizi e a 0 il settimo game, quello nel quale è andato a servire il francese.
Monfils-Mager 6-4 6-2
Per la deludente prestazione di Sonego chi vuole può leggere il pezzo precedente a questo.
Sul campo numero 6, lo stesso in cui Mager aveva appena perso da Monfils, è sceso Fognini che ha giocato con Struff. Fabio lo aveva battuto in rimonta al primo turno del Masters 1000 di Toronto. Oggi ha bissato il successo sempre in tre set ma l’andamento è stato diverso.
Fabio ha giocato con autorevolezza, sciorinando un buon tennis ma anche i soliti alti e bassi che appartengono al suo Dna. Fosse stato più attento avrebbe potuto chiudere la contesa in due set, invece l’incontro ha superato le due ore di gioco.
Nel primo set l’allungo decisivo per Fabio è avvenuto al quinto game. Nel secondo è stato determinante il decimo game nel quale il tedesco sul 5-4 è volato sul 15-40 per chiudere 6-4.
Il tedesco al servizio, in particolare nella seconda, ha concesso troppo. Questo ha permesso al giocatore ligure di comandare da fondo con risposte rapide e vincenti.
Nel terzo set i primi sei game sono stati molto equilibrati. Entrambi hanno mantenuto la battuta abbastanza agevolmente. Fabio ha dimostrato tutto il suo valore proprio nel momento determinante della partita quando è riuscito a piazzare, al settimo e al nono game, i due break decisivi per il match.
Molte le probabilità che possa incontrare al prossimo turno Tsitsipas.
Fognini-Struff 6-4 4-6 6-3